Le ammoniti: una combinazione unica di matematica, natura e chimica
Le ammoniti sono affascinanti creature marine estinte da milioni di anni, note per la loro conchiglia a spirale avvolta che ha ispirato anche i matematici. Con la sua forma armoniosa, le ammoniti sono spesso associate alla serie di Fibonacci, una sequenza in cui ogni numero è la somma dei due precedenti, nota per il suo rapporto irrazionale di 1.618, chiamato rapporto aureo.
Questa spirale logaritmica delle ammoniti, con il suo rapporto aureo, rappresenta un legame interessante tra natura e matematica, unendo armonia e modello matematico. Ma non solo matematici sono affascinati da esse, anche i chimici le studiano attentamente, specialmente per la loro composizione chimica unica.
La conchiglia delle ammoniti è composta principalmente da aragonite, una forma di carbonato di calcio che cristallizza in modo particolare e considerata una fase metastabile. Nel corso del tempo, questa aragonite si trasforma in calcite, una forma più stabile con una struttura differente.
Durante il processo di permineralizzazione, i sali minerali presenti nei sedimenti marini si infiltrano nelle microcavità delle ammoniti, creando fossili che conservano parte del materiale originale. In presenza di disolfuro di ferro (pirite) o biossido di silicio, la sostituzione dei tessuti organici con queste sostanze minerali porta alla piritizzazione o silicizzazione delle ammoniti, conferendo loro colori brillanti o scuri distintivi.
Le ammoniti, con la loro storia millenaria, rimangono un soggetto affascinante per esplorare le connessioni tra matematica, natura e chimica.