back to top

Anestetici locali: caratteristiche, composizione, usi

Caratteristiche degli anestetici locali

Gli anestetici locali sono sostanze utilizzate in vari campi medici, come la chirurgia, l’odontoiatria e l’oftalmologia, per bloccare la trasmissione degli impulsi nervosi periferici. Queste sostanze devono possedere determinate caratteristiche fondamentali per garantirne l’efficacia e la sicurezza durante l’uso. Tra le caratteristiche principali troviamo l’ottima potenza ed efficacia a basse concentrazioni, il breve periodo di latenza, la bassa tossicità sistemica, la buona penetrabilità, la completa reversibilità di azione, valori di vicini a quelli fisiologici, stabilità, adeguata durata dell’azione e assenza di neurotossicità.

Classificazione degli anestetici locali

Dal punto di vista chimico, gli anestetici locali possono essere suddivisi in due categorie: gli amminoesteri e gli amminoammidi. Gli amminoesteri, come la procaina, la clorprocaina e la tetracaina, vengono rapidamente idrolizzati nel plasma. Gli amminoammidi, come la lidocaina, la mepivacaina e la prilocaina, hanno una degradazione più lenta e vengono catabolizzati principalmente a livello epatico, conferendo loro una maggiore stabilità e durata d’azione.

Usi e tipologie di anestetici locali

Il capostipite degli anestetici locali è la , un alcaloide di origine naturale che è stato successivamente sostituito dalla (procaina). La novocaina, sintetizzata nel primo decennio del XX secolo, mantiene l’effetto anestetico senza provocare assuefazione o tossicomania. Altri anestetici locali comuni includono la clorprocaina, la tetracaina, la lidocaina, la mepivacaina e la prilocaina, che vengono utilizzati in diversi contesti medici per la loro efficacia e sicurezza.

La lidocaina è particolarmente utile per interventi di chirurgia minore, con un’azione rapida e una durata di circa 2 ore. La mepivacaina, invece, è spesso utilizzata in associazione a un vasocostrittore per interventi di chirurgia generale, ostetricia, urologia e ortopedia. Infine, la prilocaina, derivata dall’anilide, mostra una potenza maggiore rispetto alla lidocaina e una durata d’azione prolungata, con minori rischi di tossicità.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento