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Camomilla: composizione chimica

Gli innumerevoli benefici della camomilla nell’antichità

La camomilla è una pianta originaria dell’Europa meridionale e orientale che ha una lunga storia di utilizzo nella medicina popolare. Già nota nell’antico Egitto, in Grecia e a Roma, questa erba è apprezzata per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche, antiossidanti, cicatrizzanti e antispasmodiche.

Gli scritti di celebri medici antichi come Ippocrate, Dioscoride e Galeno contengono descrizioni dettagliate della camomilla e dei suoi effetti benefici sulla salute.

Un’ampia varietà di composti attivi nella camomilla

La camomilla contiene un vasto gruppo di composti attivi e terapeuticamente interessanti, tra cui sesquiterpeni, flavonoidi e cumarine. In particolare, il fiore di camomilla presenta oltre 120 composti, molti dei quali con potenziali attività farmacologiche.

Gli studi scientifici hanno evidenziato che i terpenoidi e i flavonoidi presenti nella camomilla agiscono come antiossidanti naturali, contrastando efficacemente la formazione di radicali liberi grazie alla loro struttura molecolare.

Composizione della camomilla e i suoi benefici

Sesquiterpeni


I sesquiterpeni sono sostanze costituite da tre unità isopreniche e sono caratterizzati da uno scheletro di 15 atomi di carbonio. Questi composti sono presenti in varie piante e organismi viventi come funghi e organismi marini. Nella camomilla, alcuni dei sesquiterpeni più importanti sono:

- α-bisabololo:

un alcool sesquiterpenico con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e curative della pelle.

- Matricina:

un lattone sesquiterpenico con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antimicrobiche, che è il precursore del camazulene.

- Farnesene:

un composto con proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, presente non solo nella camomilla ma anche in oli essenziali come l’olio di arancia dolce e l’olio di rosa.

In conclusione, la camomilla è una pianta ricca di composti benefici per la salute umana, che ha trovato ampio impiego nella medicina tradizionale e continua ad essere oggetto di studi scientifici per comprendere appieno le sue potenzialità terapeutiche.Camazulene e i suoi benefici
Il camazulene, nonostante non sia un sesquiterpene, è storicamente associato a questo gruppo di composti in quanto derivante dalla matricina. Questa molecola possiede proprietà antinfiammatorie e antiallergiche ed è responsabile del caratteristico colore azzurro dell’olio essenziale di camomilla. Tra i composti bioattivi presenti nell’olio essenziale di camomilla, il camazulene derivato dalla matricina è stato suggerito come scavenger di radicali liberi, potendo interagire con le specie radicaliche attraverso le membrane cellulari.

Flavonoidi

I flavonoidi sono composti fenolici a basso peso molecolare presenti in diverse parti delle piante. Tra questi, la luteolina è un tetraidrossiflavone con potenziali attività antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. È presente non solo nella camomilla, ma anche in alimenti come carote, peperoni, sedano, olio d’oliva, menta piperita, timo, rosmarino e origano. La luteolina agisce come combattente dei radicali liberi e protegge le cellule dal danno indotto dalle specie reattive dell’ossigeno. Per aumentarne la biodisponibilità, sono stati studiati sviluppi di nanoparticelle di luteolina.

Apigenina

L’apigenina è un flavonoide appartenente alla classe dei flavoni, conosciuto anche come 4′,5,7-triidrossiflavone. Oltre ad essere presente nella camomilla, si trova nella frutta, bevande vegetali e diverse verdure come il prezzemolo, le cipolle, le arance, il tè e i germogli di grano. Questo composto possiede diverse proprietà biologiche, tra cui attività antiossidante, antiallergica, antimutagena, antinfiammatoria e antiproliferativa.

Cumarine

Le cumarine sono una vasta categoria di derivati dell’1-benzopirano presenti nelle piante, con la cumarina come membro iniziale. Questi composti hanno attirato l’interesse per la loro diversità strutturale e proprietà medicinali, che includono effetti analgesici, anticoagulanti, anti-HIV, antinfiammatori, antimicrobici, antiossidanti e immunomodulatori. L’umbelliferone o 7-idrossicumarina è una cumarina che mostra interessanti attività biologiche.

In conclusione, la camomilla non è solo una semplice pianta dalle proprietà calmanti, ma contiene anche una serie di composti bioattivi come il camazulene, i flavonoidi come la luteolina e l’apigenina, e le cumarine come l’umbelliferone, che contribuiscono ai suoi benefici per la salute.

Benefici e Utilizzi della Camomilla

La camomilla, con le sue infiorescenze a forma di ombrello, è ritenuta il precursore dell’erniarina, un composto attivo che mostra varie proprietà farmacologiche benefiche. È stato dimostrato che la camomilla ha attività anti-infiammatorie, proprietà antiossidanti contro i radicali liberi, e possiede capacità di contrastare le infezioni microbiche. Inoltre, viene impiegata anche come composto fluorescente nella produzione di protezioni solari.

Proprietà dell’Erniarina

L’erniarina, presente nella camomilla, è conosciuta per le sue proprietà antispasmodiche, antigenotossiche e antimicrobiche, specialmente in presenza di radiazioni UV. Si suggerisce il suo impiego per contrastare lo stress, l’insonnia e le allergie. Grazie alle sue caratteristiche aromatiche, viene ampiamente utilizzata nell’industria dei profumi, nelle creme idratanti, nei balsami e in vari prodotti per la cura del corpo e dei capelli.

Usi della Camomilla

Nell’ambito della medicina moderna, la camomilla è comunemente assunta per favorire il riposo notturno, alleviare l’ansia e aiutare la digestione. Inoltre, viene impiegata localmente per favorire la guarigione delle ferite. Tuttavia, è importante sottolineare che la ricerca scientifica non fornisce evidenze concrete riguardo a tali presunti benefici, a causa della mancanza di studi approfonditi in merito.

Avvertenze sull’Uso della Camomilla

Come per ogni sostanza naturale, l’assunzione di camomilla dovrebbe avvenire con precauzione e sotto supervisione. Durante la gravidanza, è sconsigliato l’uso di quantità elevate di camomilla in quanto potrebbe causare contrazioni uterine. Inoltre, la camomilla potrebbe interferire con la coagulazione del sangue, pertanto è consigliabile evitare l’assunzione in concomitanza con anticoagulanti. Infine, è importante tenere presente la possibilità di reazioni allergiche in alcuni individui sensibili alla pianta.

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