Degrado e Inquinamento: Le Cause
Il degrado delle opere d’arte inizia subito dopo la realizzazione e può essere causato da agenti naturali e antropici che agiscono sinergicamente. L’Italia, patria di arte e cultura, ospita un ricco patrimonio artistico che necessita di attenzione per preservarlo nel tempo.
Indice Articolo
Agenti di Degrado
Le cause del degrado possono essere divise in due categorie principali: naturali e antropiche. Le prime possono derivare da fattori climatici come gelo, piogge acide, cristallizzazione salina e sbalzi termici, mentre le seconde sono spesso causate dall’inquinamento atmosferico.
Inquinanti Atmosferici
Tra gli inquinanti atmosferici responsabili del degrado, le piogge acide giocano un ruolo significativo. Queste piogge sono il risultato di sostanze presenti nell’atmosfera, come il biossido di carbonio e i composti dello zolfo.
# Biossido di Carbonio
Il biossido di carbonio, derivante da processi di combustione, può reagire con il vapore acqueo per formare acido carbonico.
# Composti dello Zolfo
I composti dello zolfo, come l’anidride solforosa, possono formarsi attraverso processi di combustione e fusione di minerali non ferrosi, contribuendo alla formazione di acido solforoso e solforico.
# Ossidi dell’Azoto
Gli ossidi dell’azoto si generano nei processi di combustione ad alte temperature. Il biossido di azoto, ad esempio, reagisce con il vapore acqueo per formare acido nitroso.
Preservare il patrimonio artistico richiede un’azione coordinata per contrastare gli effetti nocivi dell’inquinamento e del degrado, proteggendo così le testimonianze storiche e culturali che arricchiscono il nostro mondo.
Gli effetti delle piogge acide sugli manufatti
Le piogge acide rappresentano un fenomeno dannoso per l’ambiente e per i manufatti, in particolare per quelli in pietra calcarea e statue metalliche. L’acido solforico presente nelle piogge acide reagisce con il carbonato di calcio delle pietre calcaree, trasformandolo in solfato di calcio, una sostanza solubile che può danneggiare gravemente le superfici. Questo processo, noto come “solfatazione”, comporta la formazione di solfati che, dilavati dalle acque piovane, espongono ulteriormente i manufatti all’azione corrosiva degli agenti inquinanti.
Particolato atmosferico e i suoi effetti
Il particolato atmosferico è composto da una miscela di particelle solide e liquide sospese nell’aria, che può includere sostanze come sabbia, ceneri, polveri, fuliggine, composti metallici e particelle carboniose. Queste ultime, in particolare quelle generate dalla combustione di combustibili fossili, possono compromettere la conservazione di manufatti lapidei e opere d’arte in generale. La deposizione di particolato atmosferico sulle superfici delle opere può non solo creare strati visibili, ma anche innescare reazioni chimiche che danneggiano profondamente il materiale stesso.
Per ulteriori approfondimenti su come proteggere i manufatti dai danni causati dall’inquinamento atmosferico, ti invito a consultare i nostri articoli su [acido nitroso](https://chimica.today/chimica-generale/acido-nitroso/) e [acido nitrico](https://chimica.today/chimica-generale/acido-nitrico).