Produzione del burro: procedimenti e tecniche impiegate
La produzione del burro è un processo articolato che inizia con l’estrazione della crema dal latte attraverso tecniche come l’affioramento o la centrifugazione. Questa crema, ricca di grassi e proteine, viene successivamente maturata per consentire lo sviluppo delle caratteristiche desiderate.
Una volta ottimamente maturata, la crema subisce il processo di zangolatura, in cui viene agitata vigorosamente per separare i globuli di grasso dalla parte acquosa. I grumi butirrosi ottenuti sono poi lavati per eliminare l’acqua in eccesso e per completare il processo di purificazione dai componenti non grassi. È interessante notare che la produzione di 1 kg di burro richiede circa 25 kg di latte.
Nell’ambito industriale, esistono diverse tecniche che permettono di automatizzare e velocizzare il processo di produzione del burro, come l’utilizzo di agitatori con anidride carbonica, sistemi come Fritz, Alfa-Laval e New Way, che risultano vantaggiosi in ottica di efficienza e risparmio di tempo.
Composizione nutrizionale del burro e sue caratteristiche
Dal punto di vista nutrizionale, il burro è composto per l’84-85% da grassi, per circa il 14% da acqua, e contiene tracce di caseina, lattosio e sali minerali. Inoltre, sono presenti steroli, vitamine A e D, e sostanze aromatiche come diacetile e 2,3-butandione. Ad ogni 100 g di burro corrispondono circa 750 kcal, grazie all’elevato contenuto di gliceridi, rendendolo un alimento energetico di alto valore e facilmente digeribile.
Un aspetto cruciale da considerare è la corretta conservazione del burro per prevenire l’irrancidimento, l’alterazione più comune che può comprometterne la qualità. Mantenere il burro ben chiuso e in un ambiente fresco è fondamentale per garantirne la freschezza e la bontà.
L’articolo fornisce un dettagliato quadro della composizione e produzione del burro, sottolineandone l’importanza e offrendo agli appassionati un’ampia panoramica su questo alimento così apprezzato e versatile.