L’età dei polimeri: dalla celluloide al polipropilene

L’età dei polimeri e i materiali sintetici

Il 1907 segna l’inizio dell’era dei polimeri con l’invenzione della bachelite da parte del chimico Leo Hendrik Baekeland. Questo evento segnò un punto di svolta nell’industria dei materiali, introducendo la produzione su larga scala di resine sintetiche.

Evoluzione dei materiali attraverso le epoche

Nella storia dell’umanità, l’evoluzione dei materiali ha segnato parallelamente l’evoluzione stessa della civiltà. Le epoche della pietra, del bronzo e del ferro rappresentano tappe cruciali nello sviluppo tecnologico dell’umanità.

I polimeri e la nascita della plastica

I polimeri, noti anche come la plastica, sono sostanze sintetiche ad alto peso molecolare costituite da monomeri. Questi materiali hanno rivoluzionato numerosi settori industriali grazie loro versatilità e resistenza.

Polimeri presenti in natura

Nella natura, esistono numerosi esempi di polimeri, come la cellulosa, le proteine e gli acidi nucleici, che svolgono ruoli chiave negli organismi viventi e nel trasporto dell’informazione genetica.

La scoperta della celluloide

Verso la fine del XIX secolo, John Wesley Hyatt riuscì a ottenere la celluloide, un materiale innovativo derivato dalla cellulosa. Questo materiale ebbe diverse applicazioni grazie alla sua durezza, elasticità e trasparenza, sebbene fosse infiammabile e attaccabile da agenti chimici specifici.

Innovazione con la viscosa

Nel contesto scoperte nel campo dei materiali, il conte Hilaire de Chardonnet introdusse la viscosa, un tessuto semisintetico ottenuto dal nitrato di cellulosa che rappresentava un ulteriore passo avanti nella produzione di materiali innovativi.

Il contributo fondamentale della bachelite

Un ulteriore traguardo significativo fu raggiunto con la sintesi della bachelite da parte di Baekeland, utilizzando fenolo, formaldeide e farina di legno. Questo primo polimero di sintesi aprì la strada alla creazione di materiali completamente artificiali, aprendo nuove prospettive nell’industria dei materiali.

Questa evoluzione continua a plasmare il mondo moderno, ridefinendo costantemente i limiti della tecnologia e della produzione industriale.

L’Evolutione dei Polimeri e delle Sue Applicazioni Tecnologiche

Nylon

L’anno 1915 ha rappresentato una svolta nella storia dei polimeri con la produzione in Gran Bretagna di una macchina fotografica realizzata in bachelite. Solo in seguito alla scoperta che i polimeri erano costituiti da macromolecole, si è innescato un progresso esponenziale nell’età dei polimeri. Il primo passo è stato la sintesi della gomma artificiale chiamata neoprene, seguita dalla produzione del poliestere e delle poliammidi, cui il nylon. Il nylon, sintetizzato nei laboratori della DuPont e presentato all’Esposizione Universale di New York nel 1939, è diventato il polimero più diffuso.

Le prime calze da donna in nylon sono state introdotte nei negozi statunitensi, contribuendo all’economia americana durante la grande depressione del ’29. Tuttavia, presto il nylon ha cambiato destinazione, trovando impiego per fini militari nella produzione di corde, paracadute e traini per gli alianti durante lo sbarco delle truppe alleate in Europa.

La crescita dell’età dei polimeri ha portato allo sviluppo dei , che sono macromolecole costituite da due o più unità monomeriche diverse per migliorare le prestazioni e diversificare le applicazioni dei polimeri.

Polipropilene

Non si può parlare dell’età dei polimeri menzionare Giulio Natta, il genio italiano che il 11 marzo 1954 annotò nell’agenda “Fatto il polipropilene”. Questa frase segnò l’invenzione della plastica moderna, conosciuta come moplen, che ha segnato gli anni del boom economico in Italia introducendo oggetti moderni, leggeri, colorati e impermeabili nelle case.

Le frontiere della chimica rimangono aperte, con nuove aree di ricerca che includono la chimica supramolecolare, combinatoria, computazionale e la green chemistry. Nel corso della storia, i chimici hanno contribuito allo sviluppo della civiltà, esplorando nuovi composti e elementi con coraggio per apportare nuove conoscenze e scoperte inaspettate.

Quale sarà la prossima era della chimica e dell’innovazione tecnologica?

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