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Macchie e scioglimacchia: proprietà, meccanismo di azione

Sconfiggere le Macchie: Una Guida alla Rimozione Efficace

Le macchie su un abito possono essere una vera seccatura, in quanto rimuoverle può essere una sfida. Fortunatamente, la chimica ci offre una vasta gamma di soluzioni con molecole presenti negli smacchiatori e nei detersivi.

Tipologie di Macchie

Le macchie possono essere classificate in diversi tipi: enzimatiche, ossidabili, grasse e contenenti particolato. Ecco alcuni esempi:

Enzimatiche:

Sangue, Uova, Erba

Ossidabili:

Tè, Caffè, Vino Rosso

Grasse:

Burro, Olio, Olio del Motore

Particolato:

Argilla, Fango, Terreno

Le macchie enzimatiche possono essere trattate con specifici enzimi, quelle ossidabili con agenti ossidanti, le macchie grasse con tensioattivi e le macchie contenenti particolato vanno prima seccate e poi rimosse con agenti complessanti.

Smacchiatori: Soluzioni Versatili

Gli smacchiatori sono solitamente una miscela di agenti diversi in grado di sciogliere vari tipi di macchie. Possono essere aggiunti al lavaggio o usati come pretrattamento direttamente sulla macchia. Questi prodotti possono essere spray, liquidi o in polvere, ma il loro obiettivo è comune: eliminare le macchie in modo efficace.

Proprietà degli Smacchiatori

Un buon smacchiatore deve rimuovere la macchia senza danneggiare il tessuto. È consigliabile testare il prodotto in una piccola area non visibile per verificare eventuali effetti indesiderati. Ad esempio, uno smacchiatore ossidante con candeggina potrebbe intensificare il colore delle macchie di ruggine, mentre l’uso di acqua calda potrebbe fissare le macchie di sangue.

Le macchie enzimatiche sono principalmente composte da proteine, quindi gli smacchiatori per questo tipo di macchie dovrebbero contenere enzimi in grado di rompere i legami peptidici. Le proteasi sono enzimi che svolgono questa funzione, riducendo le molecole proteiche in componenti più solubili.

Lo stesso principio si applica alle macchie grasse, dove le lipasi sono gli enzimi ideali per idrolizzare i grassi, trasformandoli in glicerolo e acidi grassi.

In conclusione, con la giusta conoscenza dei tipi di macchie e degli smacchiatori più adatti, potrai affrontare con successo qualsiasi macchia ostinata sul tuo abbigliamento.L’importanza del processo di lipolisi nello smacchiare le macchie colorate

Le macchie colorate, come quelle provenienti da tè, caffè e vino rosso, sono considerate macchie ossidabili. Pertanto, negli smacchiatori è fondamentale avere agenti sbiancanti come il perossido di idrogeno, che si trova sotto forma di percarbonato di sodio (Na2CO3 · 3/2 H2O2), il quale rilascia H2O2 al contatto con l’acqua. Tuttavia, a temperature inferiori a 40°C, il perossido di idrogeno diventa inefficace, pertanto viene aggiunta la tetracetiletilendiammina (TAED) che reagisce con il perossido di idrogeno per produrre acido peracetico, un perossido organico con maggior potere ossidante rispetto al perossido di idrogeno.

Meccanismo di azione degli smacchiatori

Gli oli e i grassi, sebbene possano essere rimossi enzimaticamente, vengono trattati con i tensioattivi, caratterizzati dalla presenza nella molecola di due gruppi: uno idrofobo e uno idrofilo. Questi agenti formano emulsioni in cui le molecole del sapone racchiudono le particelle di sporco nelle micelle, aggregati di molecole in fase colloidale. Grazie a questa azione, lo sporco grasso si discioglie e viene disperso in acqua, facilitando la rimozione completa dello sporco.

Particolato e addolcimento dell’acqua durante i lavaggi

Per le macchie di particolato, i composti presenti negli smacchiatori contribuiscono ad addolcire l’acqua durante i lavaggi, rimuovendo prevalentemente ioni metallici positivi come Ca²⁺ e Mg²⁺ dall’acqua agendo da complessanti. Poiché le macchie di particolato sono costituite da ioni calcio, l’azione degli smacchiatori aiuta a rimuovere tali ioni, eliminando efficacemente le macchie.

Gli agenti complessanti non solo hanno la funzione di addolcire l’acqua, ma anche rafforzano il potere lavante dei tensioattivi, migliorano il processo di rimozione dello sporco e impediscono al sporco rimosso di redepositarsi sulla biancheria o sulle superfici.

In passato, il fosfato di sodio (Na3PO4) veniva utilizzato per questo scopo, ma data la sua tossicità per l’ambiente, oggi vengono impiegati composti più ecologici ed efficaci per preservare sia la pulizia che l’ambiente circostante.L’impatto ambientale del fosfato, principale causa dell’eutrofizzazione, ha portato alla sua sostituzione con alternative come il carbonato di sodio e i policarbossilati, che formano coppie ioniche con l’anione carbonato o bicarbonato. Altri sostituti includono le zeoliti, silicati di alluminio cristallini con pori che possono incorporare ioni calcio e magnesio.

Tuttavia, nonostante la presenza di zeolite in molti detersivi “biologici”, questa sostanza insolubile può provocare problemi agli scarichi e alle fosse biologiche, alterando anche il pH del terreno e danneggiando la flora naturale.

Per quanto riguarda la rimozione delle macchie, esistono vari prodotti specifici per diversi tipi di macchie come ruggine, sangue, vino rosso, inchiostro, grasso, colla e altro. Anche se seguendo le istruzioni si ottengono ottimi risultati, l’acquisto di tutti questi prodotti specifici può essere costoso e poco pratico.

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