L’olio essenziale di arancio dolce è uno dei più diffusi per le sue caratteristiche e per i suoi usi. Contrariamente agli altri oli essenziali presenta il vantaggio di essere un sottoprodotto della produzione di succo di arancia. Esso ha quindi costi contenuti a causa della scarsa domanda rispetto alla produzione.
Più di 66.97 milioni di tonnellate di agrumi producono 33.4 milioni di tonnellate di rifiuti di buccia d’arancia. La produzione di olio essenziale di arancia dolce può raggiungere circa 210.000 tonnellate all’anno utilizzando opportuni metodi di estrazione efficace.
Attualmente, la domanda dell’olio essenziale di arancia dolce è limitato all’industria alimentare e cosmetica. La domanda totale di questo olio essenziale non copre la produzione totale di rifiuti di buccia d’arancia e solo 2-3 tonnellate su 210.000 tonnellate vengono utilizzate da queste industrie.
Proprietà dell’olio essenziale di arancio dolce
A seconda dell’origine, del luogo, della stagione e del metodo utilizzato per l’ottenimento presenta caratteristiche variabili. È un liquido dal giallo al giallo-rossastro con il caratteristico odore di buccia d’arancia e può diventare torbido una volta raffreddato.
L’olio spremuto a freddo è miscibile con alcool disidratato e solfuro di carbonio ed è solubile in acido acetico glaciale. Quando è riscaldato fino alla decomposizione emette fumo acre e fumi irritanti.
Composizione
La composizione dell’olio essenziale di arancio dolce, determinata tramite gascromatografia o spettrometria di massa, è variabile. Tuttavia vi sono composti che, pur in percentuali diverse, sono sempre presenti. Tra essi i composti prevalenti sono:
- idrocarburi alifatici monoterpenici ed in particolare il limonene
- monoterpeni biciclici come l’α-pinene e il Δ³-carene
- monoterpeni come il mircene
- alcol terpenici come il linalolo
- aldeidi alifatiche come ottanale e decanale
Vi sono poi costituenti non volatili con punto di ebollizione più elevato che contribuiscono al sapore e al colore dell’olio essenziale di arancio dolce. Vi è in particolare il triacetato di glicerile, estere dell’acido acetico e del glicerolo, che può essere utilizzato nella produzione di biodiesel
Usi
È utilizzato per aromatizzare bevande, alimenti, profumi, saponi, detergenti, creme, lozioni, deodoranti e prodotti per la casa.
Il suo aroma dolce e agrumato lo rende utile per creare un gradevole profumo in casa.
Mostra proprietà antimicrobiche anche su alcuni ceppi batterici come quelli dello Staphylococcus aureus resistenti agli antibiotici.
Può anche prevenire la crescita di funghi che colpiscono le verdure e ha proprietà insetticide sulle larve delle mosche domestiche.
Contenendo alte percentuali di limonene è utilizzato come solvente per la pulizia di superfici anche di legno sporche di sostanze grasse.
Esso, tuttavia, può essere poco tollerato o costituire un allergene e deve essere quindi utilizzato con le giuste precauzioni
A causa della presenza di limonene che è classificato come un idrocarburo ramificato costituito da un monoterpene con una struttura ciclica che presenta doppi legami e ramificazione metilica questo olio è studiato come promettente additivo per la benzina. Il limonene può migliorare le proprietà antidetonanti del carburante, come indicato da un aumento del numero di ottano.
Il vantaggio dell’utilizzo dell’olio essenziale di arancio dolce risiede nel fatto che esso contiene una bassa quantità di lignina (dallo 0.8 all’8.6%) contrariamente ad altre biomasse, compresi i residui agricoli e forestali, che ne contengono dal 15 al 30%.
Un elevato contenuto di lignina richiede un pretrattamento speciale per degradare la parete cellulare rigida al fine di idrolizzare efficacemente e produrre carburante o additivo per carburante. Quindi, nel caso dell’olio essenziale di arancio, ci si limita a blandi pretrattamenti. ll vantaggio principale dell’additivo è che aumenta il numero di ottano e migliora il carburante a basso numero di ottano con proprietà appropriate utilizzando materiali organici economici e rispettosi dell’ambiente