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Piercing: metalli e leghe, storia, consigli

Il fenomeno del piercing ha preso piede dagli anni ’70 e ’80 negli ambienti punk e underground, per poi diffondersi rapidamente in tutto il mondo. Tuttavia, va sottolineato che le origini di questa pratica risalgono all’antichità.

Origini del Piercing

Il piercing ha radici antichissime che si perdono nella storia. Ad esempio, gli antichi Egizi consideravano il piercing all’ombelico come simbolo di regalità, mentre i centurioni romani praticavano il piercing ai capezzoli per simboleggiare il coraggio. Ancora prima, i primi navigatori optavano per il piercing al lobo dell’orecchio.

Durante il regno di Elisabetta I, l’orecchino divenne un status symbol maschile e fu indossato da figure illustri come Shakespeare e Sir Francis Drake.

Materiali per il Piercing

I materiali utilizzati per i piercing nel corso della storia includono oro, ossidiana, vetro vulcanico e osso.

1.

Acciaio chirurgico

: Un materiale resistente ma contenente nichel, che può causare allergie.

2.

Argento sterling

: Lega composta per il 92,5% da argento e il resto da altri metalli che possono causare irritazioni.

3.

Niobio

: Metallo anallergico che tende a non ossidarsi, ideale per chi soffre di allergie. Può essere modellato facilmente ed è tollerato dalla maggior parte delle persone.

Riscaldando o anodizzando la superficie del niobio, è possibile ottenere un’ossidazione che garantisce una maggiore resistenza alla corrosione e una variazione di colori.

4.

Titanio

: Metallo resistente che non si ossida, è leggero e anallergico. Anche il titanio può essere anodizzato, anche se nel tempo la colorazione può svanire.

5.

Oro

: Utilizzato in leghe prive di nichel, l’oro è un metallo morbido spesso usato per i gioielli, anche se può essere troppo tenero per alcune applicazioni.

Conclusioni

Il piercing, benché di antiche origini, continua ad essere una pratica diffusa e popolare. La scelta del materiale per i gioielli da piercing è fondamentale per evitare reazioni allergiche o complicazioni. Tra i materiali più sicuri e popolari vi sono il niobio e il titanio, che garantiscono resistenza, anallergicità e durabilità nel tempo. Optare per materiali di qualità è essenziale per mantenere la salute e la bellezza dei piercing nel lungo termine.Come scegliere il miglior materiale per il tuo piercing
Quando si tratta di scegliere il materiale per il proprio piercing, è importante tenere conto di diversi fattori che vanno oltre l’aspetto estetico. La salute della tua pelle e la prevenzione di reazioni allergiche o irritazioni sono fondamentali per una corretta guarigione del piercing e per evitare problemi futuri.

Materiali da evitare per il tuo piercing
Alcuni metalli e leghe possono causare irritazioni o reazioni allergiche, compromettendo la salute e l’estetica del tuo piercing. Tra i materiali da evitare possiamo citare l’ottone, il bronzo, il cadmio, il cromo e soprattutto il nichel.
Il nichel è un metallo ampiamente usato nelle leghe metalliche per conferire durezza e resistenza, ma oltre il 10% delle donne è allergico ad esso. Indossare gioielli contenenti nichel può portare a sensibilizzazioni cutanee che provocano dermatiti ed eczemi.

Materiali consigliati per il tuo piercing
Per evitare problemi di allergie o irritazioni, è consigliabile optare per materiali di alta qualità e biocompatibili. Alcune opzioni che offrono una maggiore sicurezza sono:

Acciaio chirurgico: è uno dei materiali più utilizzati per i piercing grazie alla sua resistenza e durabilità. È importante assicurarsi che si tratti di acciaio chirurgico di alta qualità per evitare eventuali reazioni cutanee.

Titano: il titano è noto per la sua biocompatibilità e resistenza alla corrosione. È una scelta ideale per chi ha pelli sensibili o è soggetto a reazioni allergiche.

Platino: sebbene sia un metallo costoso, il platino è particolarmente inerte e non provoca allergie. È una scelta di lusso che garantisce la massima sicurezza per il tuo piercing.

Materiali placcati in oro: per chi vuole bilanciare costo ed estetica, i materiali placcati in oro possono essere una soluzione valida. Assicurati che lo spessore del placcaggio sia sufficiente per garantire durata e sicurezza.

Prima di scegliere il materiale per il tuo piercing, assicurati di consultare un professionista esperto che possa consigliarti sulla migliore opzione in base alle tue esigenze e al tipo di piercing che desideri fare.

Infine, ricorda che la corretta sterilizzazione del piercing è fondamentale per prevenire infezioni. Assicurati che il materiale del piercing sia autoclavabile e in grado di resistere alle alte temperature necessarie per la sterilizzazione. Con la giusta cura e la scelta dei materiali adatti, potrai godere del tuo piercing in modo sicuro e senza rischi per la tua salute.

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