Pigmenti Organici: Caratteristiche e Classificazione
I pigmenti organici di origine naturale sono stati utilizzati dall’umanità sin dall’antichità per decorare e colorare oggetti. Nel corso della storia, la ricerca di materiali coloranti ha portato all’estrazione di sostanze da frutti, fiori, insetti e cortecce. Il primo pigmento organico di sintesi, noto come malveina o violetto di Perkin, fu sviluppato da Perkin nel 1856.
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Gruppi di Pigmenti
I pigmenti organici sono generalmente suddivisi in tre gruppi principali: pigmenti, sali insolubili e lacche. I pigmenti sono composti organici insolubili utilizzati direttamente dalla sintesi. I sali insolubili, noti anche come toner, provengono da coloranti acidi o basici solubili in acqua, convertibili in prodotti insolubili mediante precipitazione. Le lacche sono ottenute per precipitazione del colorante organico solubile su un supporto inorganico.
Tipologie di Coloranti
I coloranti organici possono essere classificati in base al processo impiegato per la loro applicazione. Si distinguono coloranti a mordente, coloranti al tino e coloranti diretti. I coloranti a mordente si legano a una matrice tessile tramite l’aggiunta di un mordente, mentre i coloranti al tino vengono ridotti in forma solubile per essere successivamente ossidati a forma insolubile e colorata. I coloranti diretti contengono cromofori solubili in acqua con un’alta affinità rispetto alle fibre tessili.
Proprietà dei Pigmenti Organici
I pigmenti organici, rispetto a quelli inorganici, presentano colori più puri e brillanti, ma sono inferiori in termini di potere coprente, resistenza alla migrazione, al calore e alla luce. Tuttavia, la loro estrema versatilità cromatica dipende dalla struttura cristallina e conformazione granulometrica, nonché dalla natura chimica che può essere modificata sfruttando le possibilità di introduzione di gruppi sostituenti nelle strutture chimiche.
Conclusioni
Nonostante alcune limitazioni come la resistenza chimica e il sanguinamento, i pigmenti organici trovano impiego in vari settori per la capacità di creare effetti decorativi in una vasta gamma di colori. Spesso, vengono utilizzati in combinazione con pigmenti inorganici per sfruttare il potere coprente di questi ultimi insieme alle caratteristiche cromatiche dei pigmenti organici.