Pericoli nell’uso della piscina: cosa c’è da sapere
Quando ci si tuffa in una piscina, spesso si sottovalutano i potenziali pericoli legati all’igiene dell’acqua e alle sostanze chimiche utilizzate per la sua disinfezione. Le problematiche igienico-sanitarie sono correlate non solo alla presenza di batteri come Escherichia coli e Salmonella, ma anche alla diffusione di protozoi come Giardia lamblia e Cryptosporidium parvum.
Le sostanze chimiche più comunemente usate per disinfettare le acque delle piscine comprendono il cloro, presente nell’ipoclorito di sodio o di calcio, e l’acido tricloroisocianurico (TCCA). Queste sostanze entrano in contatto con una varietà di materiali organici come sporco, sudore, urina, capelli e cosmetici, nonché con prodotti solari di diverso genere, generando sottoprodotti di disinfezione (DBPs).
La formazione di sottoprodotti di disinfezione è influenzata da diversi fattori, tra cui il pH, la temperatura dell’acqua e il tipo di materiale organico presente. Alcuni dei sottoprodotti più comuni nelle piscine sono i trialometani (THM), gli acidi aloacetici (HAAs), gli aloacetaldeidi e le clorammine, tutti potenzialmente dannosi per la salute umana. Ad esempio, i trialometani sono sospettati di causare danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso centrale, oltre a essere considerati cancerogeni.
Inoltre, la presenza di materiale organico contenente azoto può generare sottoprodotti azotati, come le aloacetonitrili (HANs) e le N-nitrosammine, i quali possono essere dannosi e cancerogeni. Gli acidi aloacetici e la tricloroacetaldeide presenti nelle piscine possono provocare irritazioni della pelle, delle vie respiratorie e degli occhi.
In generale, l’esposizione prolungata a queste sostanze può causare danni alla salute, pertanto è importante tenere presente i potenziali rischi per chi trascorre molto tempo in piscina. Anche se una nuotata seguita da una doccia non comporta particolari preoccupazioni, per coloro che praticano sport in acqua e trascorrono molte ore nella piscina, è consigliabile prestare attenzione all’igiene e al rinnovo frequente dell’acqua.
In conclusione, l’uso prolungato della piscina e l’esposizione ai sottoprodotti di disinfezione possono rappresentare dei rischi per la salute umana, pertanto è fondamentale adottare misure rigorose di igiene e di controllo dell’acqua per prevenire potenziali pericoli.