Saponetta in acciaio: modalità di azione nella rimozione di odori persistenti

Come eliminare gli odori persistenti con una saponetta in acciaio inossidabile

Le saponette in acciaio inossidabile sono oggetti sempre più diffusi in cucina. Questi dispositivi, sfregati sulle mani sotto acqua corrente per circa 20 secondi, sono in grado di eliminare odori fastidiosi come quelli di aglio o cipolla, che spesso persistono anche dopo l’uso del normale sapone.

Una delle caratteristiche più apprezzate di queste saponette è la loro lunga durata: possono essere utilizzate un numero infinito di volte e possono essere lavate in lavastoviglie. Inoltre, non richiedono l’uso di sapone e non sono inquinanti. Nonostante la semplicità del loro funzionamento, la comunità scientifica non ha ancora fornito una spiegazione esaustiva su come agiscano queste saponette per eliminare gli odori.

Il fenomeno sembra essere correlabile alla composizione dell’acciaio inossidabile e alle molecole contenute in determinati alimenti. Ad esempio, l’aglio e le cipolle hanno un cattivo odore che tende a rimanere con persistenza sulle mani, e i vegetali appartenenti a determinate famiglie contengono molecole solfo-organiche responsabili di questi odori.

L’acciaio inossidabile comune è una lega ferro-carbonio a cui vengono aggiunti cromo e nichel per renderlo inossidabile e prevenire la corrosione. Alcuni acciai più recenti contengono anche niobio, molibdeno e titanio. I metalli come cromo e nichel danno luogo al processo di passivazione, che forma un film compatto di ossidi sui metalli, ostacolando la corrosione del ferro.

L’ipotesi più accreditata su come agiscano le saponette di acciaio è che gli odori presenti sulle mani legano i composti solforati e si allontanano con l’acqua. Tuttavia, sono necessari ulteriori approfondimenti da parte della comunità scientifica per chiarire in modo esaustivo il meccanismo di azione delle saponette in acciaio inossidabile.]]];

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