Cos’è il Tartaro Dentale e Come si Forma
Il tartaro dentale è una placca batterica mineralizzata che si accumula sulla superficie dei denti, danneggiando l’aspetto dei denti e delle gengive, aumentando il rischio di carie. È fondamentale sottoporsi regolarmente a una detartrasi dal dentista per rimuovere il tartaro.
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Quando il tartaro si forma sui denti, crea una superficie ruvida che facilita l’accumulo di residui di cibo, favorendo ulteriormente la formazione di placca e tartaro aggiuntivo. Esistono due tipi di tartaro: sopragengivale e sottogengivale, che possono manifestarsi singolarmente o insieme.
Composizione Chimica del Tartaro Dentale
Il tartaro sopragengivale è composto principalmente da fosfato di calcio, carbonato di calcio, e tracce di fosfato di magnesio. I componenti principali sono calcio, fosforo e magnesio, insieme a tracce di altri elementi come sodio, zinco, stronzio e molti altri.
La maggior parte della componente inorganica del tartaro si presenta sotto forma cristallina, con idrossiapatite, whitlockite, fosfato ottocalcico e brushite come cristalli predominanti. La componente organica del tartaro è una miscela di proteine, polisaccaridi, cellule epiteliali, leucociti e microrganismi, presenti nelle glicoproteine salivari.
Questo processo può essere contrastato attraverso una corretta igiene orale e visite regolari dal dentista per la rimozione del tartaro. La prevenzione è fondamentale per mantenere una corretta salute dentale e prevenire complicazioni future.La componente organica del tartaro, che si trova in una variazione tra l’1.9 e il 9.1, è costituita principalmente da carboidrati come galattosio, glucosio, acido glucoronico, galattosamina, e talvolta anche da acido galatturonico e glucosamina.
Il tartaro sottogengivale ha una composizione simile a quella del tartaro sopragengivale, con una quantità simile di idrossiapatite, una maggiore presenza di whitlockite e una minore quantità di fosfato ottocalcico e brushite.
Importanza della rimozione del tartaro
# Patologie correlate
La pulizia orale quotidiana non è sempre sufficiente a eliminare il tartaro in profondità, specialmente negli spazi interdentali e nelle eventuali sacche gengivali presenti. Il tartaro può causare infiammazione cronica delle gengive ed è spesso responsabile di malattie parodontali come la piorrea e la gengivite.
# Trattamento
Per prevenire la formazione di carie e lo sviluppo di patologie parodontali, è essenziale rimuovere meccanicamente il tartaro presso uno studio odontoiatrico. In presenza di tartaro sottogengivale, particolarmente dannoso in quanto si trova più vicino all’osso alveolare, può essere necessario un trattamento specifico come il curettage sottogengivale.
Per maggiori informazioni sulla chimica organica dei carboidrati, puoi consultare articoli specifici sui seguenti link: [https://chimica.today/chimica-organica/carboidrati/](https://chimica.today/chimica-organica/carboidrati/), [https://chimica.today/chimica-organica/galattosio/](https://chimica.today/chimica-organica/galattosio/), [https://chimica.today/chimica-organica/glucosio/](https://chimica.today/chimica-organica/glucosio/).