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Vetri artistici e acido fluoridrico: lavorazione

La produzione di vetri artistici richiede l’utilizzo dell’acido fluoridrico. Questo acido, altamente corrosivo e incolore, è il solo acido alogenidrico debole che si ionizza secondo un equilibrio specifico. L’acido fluoridrico viene comunemente ottenuto a partire dalla fluorite, minerale contenente fluoruro di calcio. La sua produzione su vasta scala fu avviata nel 1771 dal chimico svedese Carl Wilhelm Scheele.

Sintesi di HF e vetri artistici

Attualmente, l’acido fluoridrico viene prodotto ancora partendo dalla fluorite con l’utilizzo di acido solforico concentrato ad elevate temperature. Nell’impianto di produzione, l’acido solforico è aggiunto per spostare l’equilibrio chimico. Il gas ottenuto è separato dai solidi e ulteriormente trattato per ottenere una forma anidra.

In alternativa, l’acido fluoridrico può essere ottenuto come sottoprodotto nella produzione dell’acido fosforico, che ha come materia prima l’apatite contenente fluoroapatite.

Lavorazione dei vetri artistici

L’acido fluoridrico è particolarmente apprezzato nel campo artistico per la sua capacità di incidere il vetro a più strati. Tale caratteristica ha reso possibile la realizzazione di vetri artistici di notevole pregio.

La lavorazione del vetro con acido fluoridrico era eseguita dagli artisti: dopo aver coperto il vetro con bitume o vernice giudaica, si procedeva a incidere il disegno desiderato sul vetro stesso.

Successivamente, l’oggetto veniva trattato con tamponi imbevuti di acido fluoridrico o completamente immerso in esso per intaccare la superficie non protetta. La profondità dell’incisione variava in base alla durata del contatto e alla concentrazione dell’acido.

Questo metodo, conosciuto come “gravure à l’acide”, era già noto nel XVI secolo e fu abilmente utilizzato dall’artista francese Emile Gallé, il celebre decoratore.La storia del vetro è ricca di maestri artigiani che hanno lasciato un’impronta indelebile nel settore. Uno degli esponenti più importanti è stato capace di utilizzare strati vetrosi di diversi colori per creare effetti cromatici di grande impatto visivo.

Reazione con il biossido di silicio

Il vetro contiene componenti come il biossido di silicio, che reagisce con l’acido fluoridrico secondo la seguente equazione: SiO2 + 4 HF → SiF4 + 2 H2O. Il tetrafluoruro di silicio ottenuto è gassoso e provoca danni al vetro, poiché si allontana emanando vapori nocivi.

Professionisti del settore rimangono spesso sorpresi dal modo in cui le reazioni chimiche hanno permesso di creare composti e materiali senza la necessità di conoscere nel dettaglio il processo.

Usi

I vetri artistici, tipici della tradizione italiana come quella di Murano, antico centro vetrario, erano originariamente utilizzati principalmente nelle cattedrali e nei luoghi di culto in tutto il mondo, in particolare nelle cattedrali gotiche europee.

Oggi invece, i vetri artistici vengono impiegati per aggiungere un tocco di design in abitazioni di lusso, dove vengono spesso collocati nelle finestre per coniugare estetica e funzionalità, garantendo anche la privacy dei proprietari di casa.

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