Vetroceramica: preparazione, proprietà

Vetroceramica: origine, caratteristiche e usi

La vetroceramica è il risultato del surriscaldamento accidentale di una fornace utilizzata per produrre il vetro. Questo nuovo materiale policristallino a grana fine è stato scoperto nel 1952 dall’inventore statunitense Stanley Donald Stookey, durante un’esperimento sui vetri, quando il termostato malfunzionante fece innalzare la temperatura oltre i 1000°C, generando una sottile polvere bianca che conferiva al materiale una insolita.

La vetroceramica è caratterizzata da proprietà comuni sia ai vetri che alle , in quanto possiede una fase amorfa e una o più fasi cristalline ottenute da una controllata.

Il vetro e le ceramiche

Il vetro è un liquido ad alta , amorfo, rigido, trasparente ed omogeneo, ottenuto attraverso il lento raffreddamento di silicati fusi. Al contrario, le ceramiche sono solidi inorganici non metallici, duttili allo stato naturale e rigidi dopo la fase di cottura. Presentano proprietà come durezza, resistenza, bassa conducibilità elettrica e resistenza alle alte temperature.

Preparazione della vetroceramica

La preparazione della vetroceramica inizia con tecniche convenzionali per la creazione del vetro. Quest’ultimo viene raffreddato e successivamente riscaldato a una temperatura di 750-1150 °C, avviando così una parziale cristallizzazione del materiale. La vetroceramica contiene almeno il 50% di struttura cristallina, arrivando in alcuni casi fino al 95%.

Durante il processo di cristallizzazione, vengono aggiunti agenti nucleanti alla composizione di base per facilitare e controllare la formazione dei cristalli.

Tipologie di vetroceramica

Le vetroceramiche sono classificate in diversi tipi in base alla composizione, ognuno con proprietà uniche e specifici utilizzi. Alcuni esempi includono LAS (Li2O·Al2O3·n SiO2) per la resistenza agli shock termici, MAS (MgO·Al2O3·n SiO2) per l’elevata resistenza meccanica ad alte temperature, e ZAS (ZnO·Al2O3·n SiO2) utilizzate nel settore meccanico.

Proprietà e utilizzi

Le vetroceramiche presentano elevate resistenza meccanica, resistenza al calore, assenza di porosità, bassissimo coefficiente di dilatazione termica, elevata tenacità e rigidezza. Sono utilizzate in svariati campi come edilizia, medicina, elettronica, ingegneria e arredamento.

Ad esempio, le corone in vetroceramica sono utilizzate per ricostruzioni dentarie ad alto livello estetico, mentre i piani di cottura in vetroceramica, sebbene più costosi da gestire rispetto a quelli a gas, eliminano i rischi associati a quest’ultimo rendendoli popolari in Europa settentrionale.

Infine, le vetroceramiche trasparenti trovano impiego nell’ottica, per la realizzazione di lenti per telescopi, celle solari, schermi per monitor e componenti ottici di precisione.

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