Scoperta e Struttura dell’Acido Arachidonico
L’acido arachidonico, noto anche come acido 5,8,11,14-eicosatetraenoico, è un acido grasso polinsaturo composto da venti atomi di carbonio con quattro doppi legami in posizione cis. Fu scoperto da Sir Percival Hartley, un immunologo inglese, nel lontano 1909.
Questo liquido incolore, insolubile in acqua, ha formula molecolare C20H32O2.
Biosintesi dell’Acido Arachidonico
L’acido arachidonico può essere assunto tramite la dieta, ma la sua produzione principale avviene attraverso l’acido linoleico, un acido grasso essenziale. Quest’ultimo, presente nei fosfolipidi di membrana, viene liberato grazie all’enzima fosfolipasi A2. Mediante l’azione dell’enzima delta-6-desaturasi, l’acido linoleico si trasforma in acido gamma-linolenico, che successivamente viene allungato tramite l’enzima elongasi, formando l’acido diomo-gamma-linolenico con 20 carboni e 3 doppi legami cis. Infine, l’enzima Δ-5-desaturasi trasforma l’acido diomo-gamma-linolenico in acido arachidonico, completando il processo di biosintesi.
Ruolo Metabolico dell’Acido Arachidonico
L’acido arachidonico è un acido omega-6 e il suo metabolismo si sviluppa attraverso due vie principali: la via ciclossigenasica e la via lipossigenasica. Nella prima, l’acido arachidonico è il precursore delle prostaglandine, che svolgono un ruolo fondamentale come mediatori infiammatori e trombosi. Nella via lipossigenasica, invece, l’acido arachidonico è impiegato nella produzione di leucotrieni, molecole lipidiche coinvolte nei processi infiammatori e nell’immunità.
In conclusione, l’acido arachidonico agisce come regolatore dell’infiammazione, svolgendo un ruolo cruciale nell’adattamento all’esercizio fisico e nella riparazione muscolare. Questo lo rende un integratore molto usato dagli sportivi per favorire le prestazioni fisiche e cerebrali.