Acido Decanoico: un Acido Grassi con Proprietà Uniche
L’acido decanoico, noto anche come acido caprico o acido caprinico, è un acido carbossilico con dieci atomi di carbonio e formula CH3(CH2)8COOH. Questo acido grasso saturo a catena media è comunemente trovato nell’olio di cocco, nell’olio di palmisti e nel latte di vari mammiferi, oltre ad altri grassi animali. Assieme all’acido caproico e all’acido caprilico, è presente nel latte di capra.
Indice Articolo
Proprietà dell’Acido Decanoico
Ha una temperatura di fusione più elevata rispetto agli omologhi inferiori, dovuta alle maggiori forze di van der Waals che aumentano con la lunghezza della catena. A temperatura ambiente, si presenta come un solido bianco cristallino, con una temperatura di fusione di 31.6°C. È scarsamente solubile in acqua ma si dissolve bene in solventi organici come etanolo, solfuro di carbonio, benzene, acetone, etere etilico e cloroformio.
La costante acida di dissociazione dell’acido decanoico è di circa 1.3 x 10^-5, tipica degli acidi carbossilici. Ha un odore sgradevole di rancido.
Sintesi dell’Acido Decanoico
L’acido decanoico può essere ottenuto dall’alcol grasso n-decanolo in presenza di un forte ossidante come il Cr2O3. Può anche essere sintetizzato per ossidazione dell’aldeide con lo stesso numero di atomi di carbonio e lo stesso scheletro carbonioso, come il decanale CH3(CH2)8CHO.
Altri metodi per ottenere l’acido decanoico includono l’uso di oli vegetali come la crusca di riso, l’olio di arachidi e l’olio di senape. Studi più recenti hanno dimostrato che la sintesi degli acidi grassi a catena media può avvenire tramite l’uso di catalizzatori microbici, come nel caso dell’ossidazione del n-decano in presenza di Mycobacterium rhodochrous che porta alla formazione di n-decanolo.
In conclusione, l’acido decanoico è un componente importante presente in diversi grassi e oli, con proprietà e possibilità di sintesi che lo rendono interessante per varie applicazioni industriali e biologiche.L’acido caprico è un composto chimico ottenuto dalla reazione di un alcol e di un’aldeide tramite la deidrogenasi. Una delle principali caratteristiche di questo acido è la sua reattività, in quanto subisce reazioni di sostituzione nucleofila dove il gruppo OH viene sostituito da un altro nucleofilo. Inoltre, in presenza di un elettrofilo forte, l’ossigeno carbonilico presente può agire da nucleofilo e attaccare l’elettrofilo.
Reazioni
Una delle reazioni più comuni è l’esterificazione, in cui l’acido caprico reagisce con un alcol in presenza di un acido minerale come catalizzatore. Questo avviene secondo lo schema generale:
CH3(CH2)8COOH + ROH ⇌ CH3(CH2)8COOR + H2O
Usi
L’acido caprico ha diverse applicazioni. Viene utilizzato come intermedio chimico nella produzione di esteri che a loro volta vengono impiegati per la produzione di profumi, aromi artificiali, lubrificanti, grassi, gomma, coloranti e plastica. Inoltre, le sue proprietà antimicrobiche lo rendono adatto anche come disinfettante. Nei prodotti per la cura della persona, svolge un’azione emulsionante ed emolliente.