Acido malico: fonti, reazioni, usi

Acido Malico: Struttura, Reazioni e Utilizzo

L’acido malico, isolato dal succo di mela nel 1785 dal chimico svedese Carl Wilhelm Scheele, prende il nome dal latino “malum”, che significa mela, proposto successivamente dal chimico francese Lavoisier. Questo acido si trova non solo nelle mele, ma anche in una varietà di frutti e verdure, come albicocche, fragole, ananas, arance, sedano e pomodori.

Struttura dell’Acido Malico

L’acido malico è un α-idrossiacido bicarbossilico nome I.U.P.A.C. “acido -idrossi-1,4-butandioico”. La sua struttura molecolare è caratterizzata da due gruppi carbossilici e un gruppo idrossilico.

Reazioni e Isomeria

Nel 1834, il chimico francese Pelouze identificò due prodotti della deidratazione dell’acido malico, corrispondenti all’acido maleico e all’acido fumarico. Questi due acidi si rivelarono essere isomeri di tipo cis e trans, contribuendo allo studio della stereoisomeria.

Utilizzo e Derivati

I sali e esteri dell’acido malico, chiamati “malati”, svolgono un ruolo nell’industria alimentare come intermedio nel ciclo dell’acido citrico. Durante la fermentazione malolattica dell’uva, l’acido malico si converte in acido lattico e anidride carbonica.

In conclusione, l’acido malico riveste un’importanza significativa in diversi processi chimici e biologici, dimostrando la sua versatilità e rilevanza nella e nell’industria.

L’importanza dell’acido malico: usi e applicazioni

L’

acido malico

è un composto chimico che svolge un ruolo fondamentale in diverse applicazioni industriali e cosmetiche. Questo acido presenta un carbonio chirale, il che significa che può esistere in due forme enantiomeriche, D e L, sebbene nell’ambito naturale sia principalmente presente in L.

Applicazioni e usi dell’acido malico:

Sintesi

: L’acido malico è utilizzato come intermedio nella preparazione di vari composti, tra cui esteri e sali, che trovano impiego in diversi settori industriali.

Chelante e tamponante

: Grazie alle sue proprietà, l’acido malico è impiegato come agente chelante e tamponante in diversi processi chimici.

Aromatizzante e acidificante

: Trova ampio utilizzo come aromatizzante e acidificante negli alimenti, contribuendo a conferire loro sapore e freschezza.

Applicazioni cosmetiche:

In ambito cosmetico, l’acido malico è spesso presente in molti prodotti per la cura della pelle. Grazie alle sue proprietà esfolianti, anti-age e purificanti, viene utilizzato in creme, lozioni e trattamenti per la pelle, contribuendo a migliorarne la texture e l’aspetto.

In conclusione, l’acido malico si distingue per la sua versatilità e le sue molteplici applicazioni in diversi settori, dimostrandosi un componente prezioso per la sintesi di composti chimici e per la creazione di prodotti cosmetici efficaci e innovativi.

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