Acido Poliacrilico: un polimero versatile derivato dall’acido acrilico
L’acido poliacrilico, noto anche come Carbomer, è un polimero derivato dall’acido acrilico ampiamente utilizzato nell’industria. Presenta un gruppo carbossilico per ogni unità monomerica, conferendogli una elevata densità di carica negativa.
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Proprietà dell’acido poliacrilico
Questo polimero è solubile in varie sostanze come tetraidrofurano, acqua, metanolo, diossano, dimetilformammide ed etanolo, ma precipita in etere etilico, acetone ed esano. Inoltre, è biocompatibile, atossico e sensibile al pH. Quando deprotonato, è in grado di assorbire e trattenere acqua, conferendogli un alto grado di rigonfiamento. Per questo motivo, è impiegato in ambito sanitario, agricolo, biomedico, fisiologico, nonché nelle tecniche di isolamento e trattamento delle acque reflue.
Capacità mucoadesive dell’acido poliacrilico
Grazie alla sua idrofilicità dovuta ai gruppi carbossilici, l’acido poliacrilico presenta caratteristiche mucoadesive. Ciò significa che è in grado di aderire alle superfici umide come le mucose, formando legami a idrogeno. La mucoadesione avviene in due fasi: stabilimento del contatto e formazione di legami chimici secondari con le glicoproteine della mucina.
Sintesi dell’acido poliacrilico
L’acido poliacrilico viene sintetizzato in un mezzo acquoso mediante una reazione di polimerizzazione radicalica, utilizzando persolfato di potassio e pirosolfato di sodio come iniziatore e solfato di ferro (II) pentaidrato come regolatore della lunghezza della catena.
Utilizzi dell’acido poliacrilico
Questo polimero viene impiegato nelle lacrime artificiali come idrogel per trattare la sindrome dell’occhio secco, oltre che in applicazioni mediche e farmaceutiche. Sebbene la sua elevata solubilità in acqua limiti l’utilizzo diretto nel campo farmaceutico, è possibile superare questa limitazione mediante opportune modificazioni come la complessazione o reticolazione del polimero. Ad esempio, le nanoparticelle derivate dall’acido poliacrilico possono essere utilizzate per la somministrazione di farmaci grazie alla loro stabilità e biocompatibilità. Inoltre, trova impiego in adesivi, rivestimenti e imballaggi.