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Addizione di acidi alogenidrici agli alcheni: meccanismo e prodotti di reazione

Addizione di acidi alogenidrici agli : meccanismo e prodotti di reazione

Quando gli acidi alogenidrici vengono sommati agli alcheni, si verifica una reazione che comporta la rottura del doppio legame e la formazione di alogenuri alchilici. Questo processo avviene in due fasi distinte: la prima fase è la fase lenta della reazione, durante la quale avviene un attacco elettrofilo del protone con conseguente formazione di un carbocatione; nella seconda fase, che è veloce, l’alogenuro si lega al carbocatione attraverso un attacco nucleofilo.

Nei casi degli alcheni simmetrici, in cui il numero di atomi di carbonio rispetto al doppio legame è uguale, si ottiene un unico prodotto di reazione. Ad esempio, l’etene produce come risultato l’1-alogenoetano, mentre il 3-esene dà come prodotto il 3-alogenoalcano.

Tuttavia, negli alcheni asimmetrici, si formano due diversi , di cui uno è più stabile dell’altro. Il prodotto di reazione sarà determinato dal carbocatione che si è formato. Ad esempio, nel caso del , si formerà principalmente il carbocatione secondario rispetto a quello primario, producendo come risultato il 2-cloropropano.

È possibile prevedere il prodotto di reazione di un’addizione di acidi alogenidrici ad un alchene asimmetrico utilizzando la . Secondo questa regola, quando un acido alogenidrico si somma a un doppio legame, l’idrogeno si lega al carbonio più idrogenato e l’alogeno si attacca al carbonio meno idrogenato.

Infine, l’addizione di acidi alogenidrici agli alcheni procede in due fasi e porta alla formazione di alogenuri alchilici. Il tipo di prodotto ottenuto dipende dalla simmetria dell’alchene e dalla stabilità relativa dei carbocationi.

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