Alchini: caratteristiche, classificazione e denominazione
Gli alchini sono molecole organiche che presentano un triplo legame tra due atomi di carbonio, facendoli appartenere alla famiglia degli idrocarburi insaturi con una formula generale di CnH2n-2.
Indice Articolo
Struttura e legame
Il triplo legame nei composti alchini è costituito da un legame σ e due legami π, creando una struttura a forma di tubo lungo l’asse del legame tra i due atomi di carbonio. Questa particolare configurazione conferisce loro proprietà uniche.
Proprietà distintive
Gli alchini presentano punti di fusione, di ebollizione e peso specifico superiori rispetto agli alcani e agli alcheni con uguale numero di atomi di carbonio, a causa della loro struttura lineare compatta che determina maggiori attrazioni di van der Waals.
Nomenclatura e esempi
La denominazione degli alchini segue le regole dell’IUPAC, utilizzando il suffisso -ino per identificare la presenza del triplo legame e indicando la sua posizione con un numero. Ad esempio, l’alchino più semplice, HC≡CH, è chiamato etino o acetilene ed è utilizzato come combustibile nei cannelli ossiacetilenici.
Tra gli esempi di alchini si trova il propino, omologo superiore dell’etino, e i diversi isomeri del butino. La serie C4H6 presenta due isomeri: il 1-butino e il 2-butino.
Acidità e caratteristiche distintive
Gli alchini si differenziano dagli altri idrocarburi per la maggiore acidità, con l’idrogeno legato agli atomi di carbonio coinvolti nel triplo legame considerato relativamente acido, soprattutto quando posto alla fine della catena carboniosa.