Alcol Denaturato: Origini e Utilizzi
L’alcol denaturato è un composto costituito da etanolo che, attraverso un particolare processo di denaturazione, diventa inadatto al consumo umano ma può essere impiegato in svariati settori.
L’alcol etilico è sottoposto a tassazione in molti paesi occidentali, poiché è considerato un bene di lusso, insieme a prodotti come il tabacco, i profumi e le automobili di elevata cilindrata.
Oltre ad essere presente nelle bevande alcoliche, l’alcol etilico è ampiamente utilizzato sia nell’industria che nelle abitazioni, grazie alle sue proprietà come solvente e disinfettante. Al fine di evitare un’elevata tassazione che potrebbe gravare sulle industrie e sulle famiglie, l’etanolo viene denaturato in modo che il suo costo rimanga accettabile.
La denaturazione dell’alcol ha lo specifico scopo di rendere l’etanolo inadatto al consumo umano, permettendone però l’utilizzo in altri campi senza alterarne le caratteristiche.
Esistono due tipi di alcol denaturato: l’alcol denaturato speciale e l’alcol completamente denaturato.
L’alcol denaturato speciale (SDA) è impiegato principalmente nell’industria cosmetica e farmaceutica, e viene additivato con differenti sostanze denaturanti, a seconda dell’uso previsto. Ad esempio, per l’alcol destinato alla formulazione dei profumi, vengono aggiunti il denatonio benzoato insieme all’alcol ter-butilico oppure dietilftalato e alcol ter-butilico.
L’alcol completamente denaturato (CDA) è utilizzato per produrre solventi, combustibili, detersivi, lucidi per scarpe e insetticidi, prevalentemente nell’industria.
Allo scopo di prevenire consumi accidentali e di distinguerlo dall’etanolo, all’alcol denaturato viene inoltre aggiunto un colorante come il violetto di metile o il Reactive Red.