Alizarina: caratteristiche e applicazioni di un colorante organico
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L’alizarina, conosciuta anche come Rosso di Turchia, è un colorante organico di colore rosso con formula molecolare C14H8O4. Scoperta da Graebe e Liebermann nel 1868, la sua sintesi a partire dall’antracene ha rivoluzionato l’industria tessile e chimica.
Origini e struttura dell’alizarina
Originariamente estratta dalla Rubia tinctorum, pianta diffusa in Europa meridionale, l’alizarina è scarsamente solubile in acqua ma facilmente solubile in soluzioni basiche. Presenta una struttura 9,10-antrachinonica con due sostituenti ossidrilici nelle posizioni 1 e 2, che conferiscono al composto proprietà di assorbimento nell’energia visibile.
Applicazioni e usi dell’alizarina
L’alizarina è ampiamente impiegata come colorante al mordente, formando lacche di vario colore con diversi metalli. Utilizzata nell’industria tessile, tintoria e pittorica, trova impiego anche come indicatore di pH, assumendo una colorazione gialla a pH inferiori a 5.5 e rossa a pH sopra 6.8.
In campo analitico, l’alizarina è impiegata per la determinazione di metalli tramite complessazione. In presenza di calcio, sotto condizioni basiche, si forma un complesso colorato che può essere utilizzato per l’analisi qualitativa e quantitativa del calcio.
Applicazioni geologiche dell’alizarina
Nel campo geologico, l’alizarina è impiegata per identificare minerali contenenti calcio come la calcite e l’aragonite. Grazie alle sue proprietà colorimetriche, risulta essere uno strumento prezioso per analisi geologiche specifiche.
Con le sue varie applicazioni e la sua lunga storia, l’alizarina rimane un composto chimico di rilevanza sia storica che pratica nell’ambito scientifico e industriale.