Amminoalcoli: definizione e caratteristiche
Gli amminoalcoli, composti organici che contengono sia un gruppo alcolico che un gruppo amminico, sono presenti in natura e spesso derivati da fonti naturali come gli α-amminoacidi.
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Proprietà degli Amminoalcoli
Gli amminoalcoli sono solubili in acqua grazie alla presenza di gruppi idrossile e amminico, entrambi idrofili. Hanno un alto punto di ebollizione e bassa pressione di vapore a temperatura ambiente. La loro basicità varia in base al tipo di ammina presente (primaria, secondaria o terziaria).
Nomenclatura degli Amminoalcoli
Poiché il gruppo alcolico ha priorità sulla nomenclatura, gli amminoalcoli prendono il nome dagli alcoli presenti. Ad esempio, NH2CH2OH è chiamato amminometanolo o metanolammina, mentre NH2CH2CH2OH è chiamato 2-amminoetanolo o etanolammina.
Esempi di Amminoalcoli
Tra gli esempi comuni di amminoalcoli vi sono la serina e l’idrossiprolina, presenti rispettivamente nel collagene. Un altro esempio è l’eptaminolo, noto come stimolante cardiaco. La sfingosina è un esempio di amminoalcolo complesso.
Utilizzi degli Amminoalcoli
Gli amminoacidi possono essere convertiti in amminoalcoli sinteticamente importanti, utilizzati come unità strutturali per molecole bioattive. Gli amminoalcoli sono anche studiati per le loro proprietà antimicrobiche e antimicotiche, nonché per la modulazione delle proprietà dei farmaci.
Nell’industria, gli amminoalcoli vengono impiegati come solventi, basi altobollenti e catalizzatori per la sintesi di materiali polimerici. Grazie alla capacità di assorbire anidride carbonica, possono essere utilizzati per reazioni di decarbossilazione e come agenti anticorrosivi, ad esempio nell’ambito del trattamento delle acque di caldaie per la protezione delle parti in acciaio.