Anilina: basicità, sintesi, reazioni


Anilina: Composizione e Caratteristiche

L’anilina è un composto organico aromatico con formula chimica C6H5NH2, che può essere considerata un derivato dell’ammoniaca NH3 in cui un atomo di idrogeno è stato sostituito da un gruppo fenilico C6H5-. Fu isolata per la prima volta nel 1826 dal chimico tedesco Otto Unverdorben tramite distillazione distruttiva dell’indaco. Si presenta come un liquido oleoso che varia dal incolore al marrone e tende a scurirsi se esposto all’aria e alla luce.

Proprietà Basiche dell’Anilina

L’anilina, conosciuta anche come fenilammina, è considerata una arilammina e ha comportamento basico. Reagisce con gli acidi forti, come l’acido cloridrico, per formare il cloruro di anilinio secondo la reazione:

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C6H5NH2 + HCl → C6H5NH3Cl

Nonostante la sua basicità, l’anilina è meno basica delle ammine primarie a causa della condivisione parziale del doppietto elettronico presente sull’azoto con l’anello aromatico per risonanza, il che la rende meno disponibile ad agire come accettore di protoni secondo la teoria di Brønsted-Lowry.

Sintesi e Produzione

L’anilina può essere ottenuta su scala industriale attraverso l’idrogenazione del nitrobenzene a 200-300°C in presenza di un catalizzatore:

C6H5NO2 + 3 H2 → C6H5NH2 + 2 H2O

Un altro metodo di sintesi prevede la reazione del bromobenzene con l’ammoniuro di potassio a basse temperature (-40°C):

C6H5Br + KNH2 → C6H5NH2 + KBr

L’anilina, sebbene abbia un odore sgradevole simile a quello del pesce marcio, è un liquido incolore a temperatura ambiente che tende ad ossidarsi in presenza di aria, acquisendo una colorazione scura. È infiammabile e la sua combustione produce una fiamma fumosa tipica dei composti aromatici.

La chimica dell’anilina: reazioni e proprietà

L’anilina, con formula chimica C₆H₅NH₂, è una sostanza che reagisce reversibilmente con l’acqua formando l’idrossido di fenilammonio secondo l’equilibrio:

C₆H₅NH₂ + H₂O ⇄ C₆H₅NHOH

Reazioni dell’anilina

L’anilina è nota per le sue reazioni con metalli come sodio, potassio e calcio, che producono idrogeno gassoso infiammabile. Una delle reazioni più importanti è la sintesi dell’

acetanilide

(N-fenilacetammide), in cui l’anilina agisce come nucleofilo nei confronti dell’anidride acetica, producendo acetanilide.

L’anilina può anche reagire con

acido nitroso

a basse temperature per formare un sale di diazonio, che a sua volta può essere utilizzato nella sintesi di coloranti azoici.

Il gruppo -NH₂ nell’anilina è un gruppo attivante orto-para direttore, il che rende l’anilina reattiva in molte reazioni, ad esempio con il bromo per formare l’1,4,5-tribromoanilina.

Proprietà e usi dell’anilina

L’anilina è ampiamente utilizzata come intermedio nella sintesi industriale di vari composti. È impiegata nella produzione di difenilmetano diisocianato per la produzione di poliuretani, nella sintesi di coloranti, agenti vulcanizzanti per la gomma, fungicidi, prodotti farmaceutici, difenilammina e fenolo.

È importante notare che l’anilina è suscettibile a decomposizione per riscaldamento a temperature superiori a 190°C o per combustione, generando fumi tossici e corrosivi come ammoniaca, ossidi di azoto e monossido di carbonio.

In sintesi, l’anilina ha un’importante gamma di reazioni e applicazioni nell’industria chimica, dimostrandosi un componente chiave per la produzione di una vasta gamma di prodotti chimici.

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