Barbiturici: Un Aprofondimento su Caratteristiche, Sintesi e Effetti
Caratteristiche dei Barbiturici
I barbiturici sono farmaci con proprietà ipnotiche che possono indurre un sonno simile a quello naturale. Questi composti agiscono come sedativi a basse dosi e come anestetici ad alte dosi. Tra le sostanze con proprietà simili si annoverano il bromuro di sodio, il bromuro di potassio e alcune categorie di alcol.
Sintesi dei Barbiturici
L’acido 5,5-dietilbarbiturico, comunemente noto come Veronal o Barbital, è stato il primo barbiturico ad essere introdotto per fini pratici da Emil Fischer nel 1903. La sintesi dei barbiturici avviene tramite la reazione tra l’urea o la tiourea e gli esteri malonici disostituiti, in presenza di etilato di sodio.
Effetti dei Barbiturici
I barbiturici causano una depressione del sistema nervoso centrale, che può manifestarsi con effetti sedativi o addirittura portare a un coma profondo, a seconda della quantità e del metodo di somministrazione. L’abuso prolungato di barbiturici può condurre alla tossicodipendenza, con conseguente sindrome d’astinenza caratterizzata da sintomi come insonnia, ansia, vertigini, nausea, convulsioni, delirio e allucinazioni.
Derivati dei Barbiturici
Il Penthotal, un tiobarbiturico con azione ipnotica, è impiegato insieme a farmaci miorilassanti e al cloruro di potassio per eseguire l’iniezione letale in casi di condanna a morte. Attualmente, i barbiturici trovano impiego principalmente nella terapia dell’epilessia e nell’induzione dell’anestesia, a causa del rischio di abuso associato a essi.
In ambito normativo, la vendita di barbiturici è stata soggetta a stringenti regolamentazioni per prevenire gli abusi. Attualmente, questi farmaci occupano il terzo posto nella classifica delle sostanze più pericolose dopo eroina e cocaina.