Carvacrolo: un monoterpeno fenolico dalle molteplici proprietà
Il carvacrolo, o cimofenolo, è un monoterpene fenolico di origine naturale con formula C10H14O. Questa sostanza è presente in diverse piante aromatiche, come il timo e l’origano, conferendo loro il tipico aroma. Essenzialmente, il carvacrolo è un isomero del timolo, una sostanza comune nelle piante del genere Thymus della famiglia delle Lamiaceae.
Proprietà e sintesi del carvacrolo
Il carvacrolo è scarsamente solubile in acqua ma si dissolve facilmente in etanolo, etere etilico, acetone, glicole propilenico e tetracloruro di carbonio. Si presenta come un olio leggermente viscoso, con un colore che va dall’incolore al giallo pallido e un odore pungente e speziato. La sua sintesi può avvenire tramite trattamento dell’olio essenziale ricco di carvacrolo seguito da estrazione con etere o distillazione in corrente di vapore. In alternativa, può essere ottenuto tramite solfonazione del p-isopropiltoluene seguita da trattamento con idrossido di sodio.
Usi e applicazioni del carvacrolo
Il carvacrolo viene impiegato principalmente come fragranza nelle formulazioni cosmetiche ed è considerato sicuro per il consumo umano. La FDA ha approvato il suo utilizzo negli alimenti, e il Consiglio d’Europa lo include nell’elenco degli aromi chimici utilizzabili in varie categorie di prodotti, come bevande alcoliche, prodotti da forno, gomme da masticare, latticini surgelati, bevande analcoliche e caramelle. Inoltre, il carvacrolo viene impiegato in prodotti per la pulizia, la cura dell’aria, come biocida e nella cura della persona.