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Composti metallorganici

Composti metallorganici: evoluzione storica e campi di applicazione

La storia dei composti metallorganici

I composti metallorganici hanno una storia che risale al lontano 1827, anno in cui Zeise scoprì il primo composto del genere, costituito da ed etene. Questa scoperta segnò l’inizio di un percorso che ha portato alla di composti rilevanti come il nichel tetracarbonile e il , contribuendo significativamente allo sviluppo della dei derivati metallorganici.

Applicazioni dei composti metallorganici

Le applicazioni dei composti metallorganici sono molteplici e diversificate. Tra le più rilevanti ci sono la reazione di idroformilazione delle olefine catalizzata dal dicobalto otto carbonile e le delle olefine catalizzate dai catalizzatori Ziegler-Natta, costituiti da derivati organometallici del titanio.

Struttura dei composti metallorganici

La struttura dei composti metallorganici varia a seconda del legame tra il metallo e il gruppo organico. Si possono classificare in base alla natura del legante, al numero di elettroni messi in condivisione nella formazione del legame e al calcolo degli elettroni.

Influenza dei legami metallici

Nei composti con legami metallici, come il dimanganese decacarbonile, il contributo di questo legame è fondamentale. Questo genere di legame corrisponde a un legame semplice, contribuendo ad aumentare il numero totale di elettroni presenti nei composti.

Esempi di valutazione del numero totale di elettroni

– Nel Ni(CO)₄, il nichel ha 10 elettroni nello strato di valenza, per un totale di 18 considerando i gruppi carbonilici.
– Nel Mn₂(CO)₁₀, il manganese ha 7 elettroni nello strato di valenza, con un totale di 18 considerando i gruppi carbonilici e il legame covalente manganese-manganese.
– Nel [π – C₅H₅Fe(CO)₂C₂H₄]⁺, il ferro ha 7 elettroni nello strato di valenza, con un totale di 18 considerando i diversi gruppi presenti.

Conclusioni

In conclusione, i composti metallorganici rappresentano un campo di studio e applicazione con implicazioni teoriche e pratiche di grande rilevanza. La comprensione della struttura e degli effetti dei legami metallici in tali composti apre la strada a ulteriori sviluppi nel settore della chimica metallorganica.

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