La fenciclidina, conosciuta come PCP, è un anestetico dissociativo sintetizzato per la prima volta nel 1926. Venne commercializzata nel 1952 dalla Parke-Davis con il nome di Sernyl, ma presto perse popolarità a causa delle reazioni avverse, portando gli Stati Uniti a interromperne la produzione autorizzata alla fine degli anni ’70.
Impatto dell’Uso Ricreazionale
Indice Articolo
Struttura Molecolare e Solubilità
La formula chimica del PCP è C17H25N e presenta tre distinti nuclei: un anello benzenico, un ciclo di piperidina e un cicloesano modificato. Si tratta di un solido cristallino bianco con una solubilità moderata in acqua ed etanolo, dovuta alla sua natura di base debole e al scarso carattere polare.
Processi di Sintesi Clandestini
La sintesi illegale del PCP avviene spesso tramite la reazione di Bruylant, che coinvolge la trasformazione di un α-ammino nitrile utilizzando reagenti organometallici. Un altro metodo prevede l’uso di cicloesanone in un ambiente acquoso con bisolfito di sodio.
Meccanismo di Azione e Conseguenze Neurologiche
Il PCP e la ketamina mostrano una forte affinità per aree cerebrali come la corteccia e il sistema limbico, bloccando i recettori NMDA, fondamentali per funzioni cognitive legate alla memoria e all’apprendimento. L’uso di agenti dissociativi come PCP o ketamina può compromettere la concentrazione, la memoria e l’apprendimento.
In conclusione, la fenciclidina presenta rischi significativi quando utilizzata in modo ricreativo, sollevando preoccupazioni sulla salute mentale e la sicurezza pubblica. Per ulteriori informazioni sulla fenciclidina, si può consultare la pagina di [Wikipedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Fenciclidina).