Fullertubi

Tutto quello che c’è da sapere sui Fullertubi: scoperta, preparazione e struttura

I fullertubi rappresentano un’eccitante scoperta nel campo della chimica, essendo una forma allotropica di carbonio che unisce elementi di nanotubi di carbonio, grafene e fullerene. La loro struttura unica li rende simili a una capsula medicinale, con una sezione centrale simile a un nanotubo e terminali simili al fullerene.

Scoperta e proprietà dei Fullertubi

Nel 2020, Harry Dorn, un chimico del Virginia Polytechnic Institute and State University, insieme a Steven Stevenson della Purdue University, hanno introdotto i fullertubi come possibilità di creare circuiti su scala nanometrica. La loro struttura cristallina conferisce loro la capacità di essere conduttori o semiconduttori, aprendo la strada a molteplici applicazioni future.

Preparazione dei Fullertubi

La presenza dei fullertubi è sempre stata nota, seppur nascosti nella fuliggine di carbonio, da cui derivano i fullerene. La produzione della fuliggine avviene tramite la vaporizzazione del carbonio all’interno di una camera, dove, una volta raffreddato, si condensano i fullereni insieme a piccole quantità di fullertubi.

Struttura dei Fullertubi

I fullertubi si contraddistinguono per i loro due cappucci terminali a base di fullerene e dalla sezione centrale tubolare che ricorda uno strato di esagoni di grafene laminati. La struttura può presentarsi in diverse configurazioni, come quelle a sedia, a zigzag e ad anello a spirale.

In conclusione, i fullertubi rappresentano un promettente campo di studio nel settore della chimica, offrendo interessanti possibilità di applicazioni future grazie alle loro peculiari proprietà e struttura unica.Le diverse forme dei fullertubi sono caratterizzate da una struttura che varia nella sua disposizione degli atomi di carbonio, offrendo proprietà elettricamente conduttive o semiconduttive che trovano applicazione in dispositivi elettronici miniaturizzati come transistor. Inoltre, i fullertubi presentano un’ampia gamma di proprietà ottiche e tensili che continuano ad essere oggetto di studio da parte dei ricercatori.

Allotropia

Il carbonio è noto per le molteplici forme allotropiche che può assumere, tra cui la grafite, il diamante, i fullerene, i nanotubi di carbonio e il grafene. Recentemente si sono aggiunti materiali come il bifenilene, la nanoschiuma di carbonio e i nanoconi. L’allotropia indica la capacità di alcuni elementi, come il carbonio, di presentarsi in diverse forme cristalline o molecolari con proprietà fisiche e chimiche distinte, nonostante condividano lo stesso stato di aggregazione.

Per esempio, il

diamante

è caratterizzato da atomi di carbonio legati tra loro tramite legami covalenti sp3, formando una struttura tetraedrica estremamente rigida e trasparente. Al contrario, la

grafite

è un solido più tenero e untuoso, con atomi di carbonio disposti in strati esagonali tenuti insieme da forze di Van der Waals, rendendola un buon conduttore di elettricità e calore.

Proprietà Ottiche e Tensili

I fullertubi rappresentano una delle forme più interessanti del carbonio, con diverse strutture che offrono proprietà elettriche, ottiche e tensili uniche. Queste proprietà hanno permesso di ampliare le potenziali applicazioni in settori come l’elettronica e i materiali compositi.

Inoltre, i fullertubi presentano una vasta gamma di applicazioni potenziali a causa delle loro caratteristiche uniche. La loro struttura compatta e lunga li rende eccellenti conduttori elettrici, mentre quelli più larghi e corti possono funzionare come semiconduttori.

In breve, grazie alle loro proprietà e alla loro struttura unica, i fullertubi sono oggetto di continue ricerche e sviluppi per sfruttarne appieno il loro potenziale in vari settori tecnologici e scientifici.

Articolo precedente
Articolo successivo

Leggi anche

Gli scienziati lanciano satelliti nello spazio per creare eclissi solari artificiali

La missione Proba-3 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) utilizza due satelliti per generare eclissi solari artificiali, una tecnologia innovativa in grado di rivelare i misteri...

Scoperta di un relitto nei pressi del Kenia potrebbe indicare il galeone di Vasco da Gama con una svolta per l’archeologia

Gli archeologi credono di aver trovato il galeone São Jorge, appartenuto a Vasco da Gama, al largo della costa kenyota:...

Willow: il chip quantistico di Google sfida l’impossibile e può cambiare il mondo

Il calcolo quantistico fa passi da gigante con Willow, il nuovo chip di Google in grado di eseguire in pochi minuti calcoli impossibili per...
è in caricamento