Gruppo Metilenico: Caratteristiche, Attivazione e Reazione di Michael
Il gruppo metilenico è una componente fondamentale delle molecole organiche, costituita da un atomo di carbonio legato a due atomi di idrogeno e a due atomi di carbonio attraverso legami semplici, strutturato come -CH2-. Questo gruppo è presente in numerosi composti organici come alcani, alcheni, cicloalcani, aldeidi, alcoli e molti altri.
Nella spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), il gruppo metilenico trova solitamente risonanza tra 3,5 e 4 ppm, variando in base all’ambiente chimico. Questa tecnica di analisi, sviluppata da Felix Bloch ed Edward Purcell, vincitori del Premio Nobel per la Fisica nel 1952, è essenziale per l’analisi dei composti organici.
# Gruppo Metilenico Attivato
I composti che presentano un gruppo metilenico associato a gruppi elettronattrattori come il carbonilico, nitrile o nitro, sono conosciuti come composti metilenici attivati. Questi contengono idrogeni acidi sul carbonio metilenico, stabilizzati per risonanza dall’anione enolato. Esempi tipici includono i β-dichetoni, β-chetosteri e β-diesteri, come il malonato di etile. Tali composti possono essere deprotonati irriversibilmente usando basi quali NaOH o alcossidi.
# Reazione di Addizione di Michael
La [reazione di addizione di Michael](https://www.treccani.it/enciclopedia/addizione_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/) rappresenta una reazione specifica che implica composti carbonilici α, β-insaturi in congiunzione con nucleofili. Questi composti presentano un doppio legame coniugato con un gruppo carbonilico e sono tipicamente chetoni.
Durante la reazione di addizione di Michael, un donatore, come un enolato o un altro tipo di nucleofilo, interagisce con un accettore di Michael, solitamente un composto carbonilico α, β-insaturo, per formare un addotto. Questa metodologia è comunemente utilizzata per la formazione di legami carbonio-carbonio in maniera controllata e blanda.
I composti carbonilici α, β-insaturi possono subire reazioni di addizione 1,2 o 1,4. Le reazioni 1,2 vedono l’attacco del nucleofilo al gruppo carbonilico, come verificato con reagenti di Grignard o composti di litio. Invece, nucleofili deboli come alogenuri, ioni cianuro, tioli, e ammine promuovono un’addizione 1,4.
Durante questo processo, un idrogeno legato al carbonio metilenico attivato viene deprotonato da una base, generando un anione stabilizzato per risonanza. Questo anione si addiziona poi all’olefina coniugata in modo 1,4. La reazione necessita di un catalizzatore basico seguito da una reazione acida per ottenere l’addotto di Michael desiderato.
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