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I polimeri: classificazione

La Struttura e la Classificazione dei Polimeri

I polimeri costituiscono una categoria di essenziale, formati da macromolecole che derivano dalla composizione di monomeri tramite processi di poliaddizione o policondensazione. Il termine “polimero” deriva dal greco, da πολυ e μερος che significa “che ha molte parti”, facendo riferimento alle sostanze composte da molecole di dimensioni molto elevate formate dall’unione di molecole più piccole chiamate monomeri.

Presenza Naturale e Sviluppi Tecnologici dei Polimeri

Nella natura, è possibile osservare la presenza di polimeri in diverse forme, come per esempio la gomma naturale, alcune resine come l’ambra, la cellulosa e le sostanze proteiche. Tra i primi polimeri sviluppati, troviamo il nitrato di cellulosa (celluloide) e la resina fenolo-formaldeide. Un notevole contributo alla dei polimeri è stato dato dal isotattico (PP), il quale ha avuto un impatto significativo sull’economia italiana, promuovendo lo sviluppo di materiali sintetici e l’uso diffuso della plastica nelle abitazioni italiane.

La Classificazione dei Polimeri e i Criteri di Divisione

La classificazione dei polimeri può avvenire tenendo conto di diversi criteri, quali l’origine, il numero di unità strutturali del monomero, la disposizione reciproca, il numero di specie di monomero e l’utilità pratica. In base al numero di unità strutturali del monomero, è possibile distinguere tra polimeri a basso (n = 10÷100), medio (n = 100÷1000) e alto peso molecolare (n > 1000). Allo stesso modo, i polimeri possono essere classificati come naturali, artificiali o sintetici.

Tipologie e Strutture dei Polimeri

In base al numero di specie di monomero presenti, i polimeri possono essere omopolimeri (costituiti da un unico tipo di monomero) o (composti da due tipi di monomeri). Quest’ultimi possono presentare strutture disordinate, a blocchi o ad innesto. I polimeri possono essere lineari, quando le unità sono connesse in modo sequenziale formando una catena, o reticolati, con catene ramificate in modo planare o tridimensionale. La reticolazione può essere ottenuta utilizzando monomeri tri- o tetrafunzionali o tramite polimerizzazione di addizione con monomeri divinilici.

In conclusione, la diversità di struttura e formazione dei polimeri li rende una categoria di materiali estremamente versatile e fondamentale in numerose industriali e quotidiane.

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