La reazione di degradazione di Hofmann è un processo che converte un’ammina primaria in un’ammide primaria attraverso un complesso meccanismo che coinvolge l’ossidazione dell’azoto e un riarrangiamento molecolare. Questa trasformazione avviene in condizioni calde, in un ambiente basico e con la presenza di un alogeno, generando diversi prodotti tra cui le ammine alchiliche.
Durante la reazione, i gruppi alchilici o arilici migrano verso gli atomi di azoto carenti di elettroni, consentendo la formazione di ammine primarie.
Il processo inizia con la deprotonazione dell’azoto da parte di una base, seguita dall’attacco dell’alogenuro per formare una N-bromoammide. Successivamente, avviene la deprotonazione del residuo ammidico, generando un anione che subisce un riarrangiamento. Il gruppo R legato al carbonio carbonilico si lega all’azoto, mentre l’alogenuro si separa formando un isocianato.
L’isocianato subisce un’idrolisi producendo acido carbammico, che a caldo si trasforma in un’ammina primaria e biossido di carbonio tramite decarbossilazione.
La degradazione di Hofmann trova applicazione in vari settori, inclusa la sintesi dell’acido antranilico e della 3-amminopiridina, utilizzati in ambito industriale e farmaceutico per diverse applicazioni.