Le melanoidine sono composti ad alto peso molecolare contenenti azoto che si formano negli ultimi stadi della reazione di Maillard. Si ottengono dalla riduzione di zuccheri, proteine o amminoacidi durante la cottura
Sono presenti nel caffè, prodotti da forno, patatine, cacao, orzo tostato, vino liquoroso, birra, carne alla griglia.
Lo sviluppo del colore bruno degli alimenti a seguito del loro trattamento termico è attribuito proprio alla formazione di melanoidine. Esse sono di grande interesse per l’industria alimentare per il colore conferito agli alimenti e sono strettamente associate a prodotti di alta qualità dalla consistenza, aroma e gusto gradevoli. Tuttavia esse interagiscono in particolare i tioli volatili, e quindi possono influenzare negativamente le caratteristiche del sapore del cibo.
Proprietà delle melanoidine
Ad oggi, la struttura chimica non è stata completamente stabilita, sebbene sia generalmente accettato che comprendano composti anionici, di colore marrone, ad alto peso molecolare, contenenti azoto.
![](https://chimica.today/wp-content/uploads/2022/10/struttura-melanoidine.jpg)
Le difficoltà nell’attribuire proprietà definite alle singole melanoidine sono causate dalla loro diversità e complessità di cui si riporta una struttura.
Si accompagnano inoltre problemi di purificazione e scarsa solubilità in acqua e solventi organici. Inoltre, esse sono spesso legate ad altri composti a basso peso molecolare che possono influenzarne le proprietà.
Il chimico tedesco Johann Ernst Oswald Schmiedeberg nel 1897 scoprì questi composti che hanno un peso molecolare medio che va dai 5 ai 40 kDa e una formula suggerita C17-18 H26-27O10N
Mostrano la capacità di assorbire la luce a 405 nm, pertanto si può determinare la loro concentrazione per via spettrofotometrica sfruttando la legge di Lamber-Beer
Funzioni
In passato si riteneva che le melanoidine diminuissero il valore nutritivo degli alimenti per l’inattivazione o di amminoacidi o proteine e enzimi come la tripsina.
Tuttavia esse mostrano una varietà di effetti benefici agendo come agenti antiossidanti, antimicrobici, antiipertensivi, antiallergenici e sono considerate antimutagene. Alcune di queste caratteristiche possono migliorare la durata di conservazione degli alimenti.
Le melanoidine possono fungere da antiossidanti secondari e questa capacità è stata studiata sia con quelle sintetiche sia con quelle ottenute da alimenti come caffè o birra.
Le ricerche confermano che esse esercitano un effetto antiossidante, che emerge dalla loro capacità di eliminare i radicali liberi ed in particolare delle specie reattive dell’ossigeno