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Nomenclatura degli eteri: esercizi

La nomenclatura degli eteri: regole e convenzioni

Nel mondo della chimica organica, gli eteri sono composti caratterizzati dal gruppo funzionale -O- e possono presentare diversi tipi di sostituenti. La nomenclatura degli eteri può seguire le regole della I.U.P.A.C.

o basarsi su convenzioni tradizionali.

Nomenclatura I.U.P.A.C. degli eteri

Secondo le regole della I.U.P.A.C., nella denominazione degli eteri si tiene conto della catena con il minor numero di atomi di carbonio collegati all’ossigeno, che assume il nome derivato dall’alcano corrispondente con l’aggiunta del suffisso “-ossi”. La catena con il maggior numero di atomi di carbonio mantiene il nome dell’alcano.

Esempi di nomenclatura I.U.P.A.C.

– Il composto CH3CH2-O-CH3 è chiamato etossipropano.
– Il composto con struttura 2-metossi-2-metilpropano presenta una catena con tre atomi di carbonio e gruppi metilici e metossi legati all’atomo di carbonio posizionato in seconda posizione.
– Il fenossibenzene è un altro esempio di etero contenente due gruppi benzenici legati all’ossigeno.

Nomenclatura tradizionale degli eteri

Secondo la nomenclatura tradizionale, gli eteri vengono denominati elencando in ordine alfabetico i gruppi legati all’ossigeno. Ad esempio, CH3-O-CH2CH3 è noto come etil metiletere. Se i due gruppi sono uguali, il composto può essere chiamato dietiletere o anche etere etilico.

Esempi di nomenclatura tradizionale

– Il composto con struttura CH3CH2-O-CH2CH3 viene chiamato dietiletere o etere etilico.
– L’etilfeniletere è costituito da un gruppo C6H5- legato a un’altra catena, mentre etil feniletere indica esattamente la stessa struttura.

Nomenclatura degli eteri ciclici

Per gli eteri ciclici, la nomenclatura prevede l’uso del prefisso “oss-” seguito da un suffisso che indica il numero totale di atomi nell’anello, inclusi quelli di ossigeno.

In conclusione, la nomenclatura degli eteri può seguire regole precise o convenzioni tradizionali a seconda del contesto e delle preferenze del chimico organico.

I suffissi per gli eteri ciclici: una guida pratica

Gli eteri ciclici hanno una nomenclatura specifica basata sul numero totale di atomi presenti nell’anello. I suffissi corretti da utilizzare per denominare correttamente gli eteri ciclici sono i seguenti:

Suffissi in base al numero di atomi nell’anello:

3 atomi: -irano


4 atomi: -etano


5 atomi: -olano


6 atomi: -ano


7 atomi: -epano


8 atomi: -ocano


9 atomi: -onano

Pertanto, ad esempio, un etere ciclico costituito da 4 atomi nell’anello e un atomo di ossigeno sarà chiamato

ossolano

, anche se è comunemente conosciuto come

tetraidrofurano

.

Per approfondire la struttura dell’ossolano (tetraidrofurano):

Il *tetraidrofurano* è un eterociclo a cinque termini (ossolano) contenente un atomo di ossigeno. Questo composto viene utilizzato in diversi contesti chimici e industriali grazie alle sue proprietà uniche.

Per saperne di più sul tetraidrofurano e le sue applicazioni, puoi consultare l’articolo su [Chimica Today – Tetraidrofurano](https://chimica.today/chimica-organica/tetraidrofurano).

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