Nomenclatura dei chetoni: guida dettagliata e esempi pratici
La nomenclatura dei chetoni è legata a quella degli alcani. I chetoni sono composti organici con una formula generale di RCOR’, che presenta un gruppo carbonilico in cui il carbonio è ibridato sp2. Per nominare i chetoni, si considera la catena più lunga contenente il gruppo carbonilico e la si numerata in modo che la sua posizione abbia il numero più basso possibile. Nei chetoni a tre o quattro atomi di carbonio, il numero che identifica la posizione del carbonio carbonilico non è utilizzato perché non esiste un posizionamento alternativo.
I nomi comuni dei chetoni sono formati nominando i gruppi alchilici legati al gruppo carbonilico e aggiungendo la parola “chetone”. Ad esempio, il chetone a tre atomi di carbonio è chiamato propanone, noto anche come acetone. Allo stesso modo, il chetone con quattro atomi di carbonio è chiamato butanone, anche se può essere indicato come etil-metilchetone.
Nel caso dei chetoni ramificati, si attribuisce al carbonio carbonilico il numero più basso possibile e si segue la numerazione fino alla ramificazione. Per esempio, un composto può chiamarsi 4-metil-3-esanone.
Quando una molecola presenta due o più gruppi funzionali, è necessario considerare la priorità dei gruppi funzionali. Se nella molecola sono presenti gruppi funzionali che hanno una priorità minore rispetto a quella del chetone, il composto assume il nome del chetone. Ad esempio, un composto può chiamarsi 4-idrossi,2-pentanone.
Nei chetoni ciclici, il gruppo carbonilico è assegnato alla posizione 1 e questo numero non è incluso nel nome. Un esempio di chetone ciclico è la cicloesanone.
In conclusione, la nomenclatura dei chetoni segue regole precise che tengono conto della struttura e della presenza di altri gruppi funzionali nella molecola. Con una corretta comprensione di queste regole, è possibile denominare correttamente tutti i tipi di chetoni incontrati in chimica organica.
Nomenclatura dei chetoni e dichetoni
Il cicloesanone, un composto chimico aromatico, assume il nome di 3-metilcicloesanone se è presente un sostituente, risultando così nella numerazione del carbonio carbonilico per garantire al sostituente il numero più basso possibile.
Analogamente, nel caso di chetoni aromatici, si numerano gli atomi di carbonio esterni al gruppo benzenico considerato sostituente. Quindi, ad esempio, 1-feniletanone è noto anche come acetofenone.
Per quanto riguarda la nomenclatura di dichetoni, in presenza di due gruppi chetonici, la molecola assume il nome di dione o dichetone. Si assegna un numero a ciascun gruppo carbonilico e si assegna il nome sulla base del numero di atomi di carbonio seguito dal suffisso -dione.
Un esempio di questo è il 2,4-pentandione che assume appunto il nome di 2,4-pentandione.