Scoperta e Proprietà dell’Olimpicene
L’olimpicene è un idrocarburo con la formula C19H12, composto da cinque anelli di cui quattro sono aromatici e uniti tra loro. Essendo una molecola planare con 18 elettroni π, rientra nella famiglia dei composti aromatici. Rispetto al benzo[c]fenantrene, che ha una formula molecolare C18H12, l’olimpicene si differenzia per la presenza di un quinto anello aromatico. Entrambi sono solidi bianchi e apolari, solubili in solventi organici.
Indice Articolo
Relazione con il Grafene e Applicazioni Potenziali
L’olimpicene presenta somiglianze con il grafene, un reticolo bidimensionale di atomi di carbonio. I metodi sintetici sviluppati per l’olimpicene hanno spinto i ricercatori a trovare modi per semplificare la produzione di grafene. Il grafene, con le sue proprietà straordinarie, è un materiale estremamente resistente, flessibile e ottimo conduttore di calore ed elettricità, con numerose applicazioni pratiche.
Storia e Creazione dell’Olimpicene
L’idea di creare una molecola ispirata ai cinque cerchi olimpici è stata concepita da Graham Richards, chimico dell’Università di Oxford, in occasione delle Olimpiadi di Londra del 2012. I cinque anelli intrecciati dell’olimpicene simboleggiano l’unione dei cinque continenti, richiamando i colori presenti nelle bandiere del mondo.
Un concorso fu lanciato per ideare un metodo sintetico per ottenere una molecola simile ai cerchi olimpici, e il professor David Fox dell’Università di Warwick insieme ad Anish Mistry accettarono la sfida. Dopo un processo di sintesi complesso in sette fasi, riuscirono a creare la struttura desiderata, che fu battezzata olimpicene.
Nonostante la realizzazione dell’olimpicene abbia comportato un processo di sintesi impegnativo, la sua struttura unica offre interessanti prospettive di ricerca nel campo dei composti aromatici.
Infine, l’olimpicene rappresenta un esempio intrigante di come la scienza possa ispirarsi all’arte e allo sport, unendo creatività e chimica per creare qualcosa di veramente speciale.
La Scoperta degli Olimpiceni e dei Catenani
L’Olimpicene è una molecola notevole costituita da catenani, la cui sintesi fu realizzata nel 1994 da Sir James Fraser Stoddart, un chimico britannico. Questa molecola, avente la formula C₃₀H₁₂N₁₂O₃₈F₇₂P₁₂, suscitò grande interesse per le sue proprietà uniche.
Caratterizzazione dell’Olimpicene
La caratterizzazione dell’Olimpicene presentava delle sfide, poiché la sua struttura era estremamente complessa e non facilmente risolvibile con i tradizionali strumenti di microscopia. Grazie alla collaborazione con l’IBM Research di Zurigo e all’utilizzo di un microscopio a forza atomica, la molecola poté essere visualizzata con una precisione senza precedenti, aprendo nuove possibilità di studio e applicazione.
Applicazioni Potenziali dei Catenani
Recenti sviluppi nella sintesi molecolare, come quelli condotti dal professor Igor Alabugin presso la Florida State University, hanno reso possibile la produzione di molecole come l’Olimpicene in modo più efficiente. Questi avanzamenti hanno aperto la strada a potenziali applicazioni pratiche, tra cui l’utilizzo dell’Olimpicene come materiale anodico in batterie agli ioni di litio.
Le molecole di Olimpicene, se funzionalizzate con specifici gruppi chimici, potrebbero mostrare tensioni elettriche superiori a materiali come i nanotubi di carbonio, rendendoli promettenti per applicazioni nell’elettronica organica e la produzione di celle solari ad alta tecnologia.
Inoltre, ricercatori cinesi hanno recentemente ottenuto successo nello sfruttare il boro per drogare l’Olimpicene, creando composti più stabili e con potenziali applicazioni nell’elettronica avanzata, come diodi a emissione di luce e sensori sofisticati. Questi sviluppi aprono nuove prospettive per l’utilizzo dei catenani nella tecnologia moderna.