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Ossime: sintesi, reazioni

Scopriamo le caratteristiche delle ossime e le loro reazioni chiave

Le ossime sono composti organici che si distinguono per la presenza del gruppo funzionale >C=N-OH all’interno della loro struttura molecolare. Questi composti possono essere rappresentati come RR’C=N-OH, dove R e R’ sono gruppi diversi, ma uno dei due può anche essere un semplice idrogeno, in tal caso vengono chiamati aldossime; se, invece, non è presente un idrogeno direttamente legato al carbonio, si definiscono chetossime.

Sintesi delle ossime

Le ossime vengono sintetizzate attraverso la reazione tra aldeidi e chetoni con l’idrossilammina, e sono considerate i composti organici più rilevanti ottenuti da questa reazione. Esse sono anfotere, in quanto possono comportarsi sia da basi deboli in presenza di acidi minerali concentrati, producendo sali, sia da acidi deboli in presenza di basi.

Principali reazioni

Una delle reazioni d’interesse riguarda la riduzione dell’ossima in una ammina primaria, che può essere effettuata con diverse tecniche tra cui l’idrogenazione catalitica con nichel Raney, zinco e acido acetico o con litio alluminio idruro. L’ossidazione delle ossime porta alla formazione di nitrocomposti, e per questa reazione si impiega l’acido perossitrifluoracetico CF3CO3H. L’idrolisi delle ossime è invece una reazione che avviene facilmente in presenza di acidi inorganici, generando aldeidi o chetoni e idrossilammina come prodotti finali.

Le aldossime possono essere disidratate per formare nitrili attraverso reagenti come l’anidride acetica o il cloruro di tionile, seguendo la reazione generale: RCOH + H2NOH => RCH=NOH => RC≡N. Le chetossime, invece, subiscono una trasposizione globale in

L’importante reazione chimica delle ammidi con acido solforico o PCl5

Quando le ammidi vengono sottoposte a riscaldamento con acido solforico o PCl5 e successivamente trattate con acqua, avviene una reazione chimica nota come

trasposizione di Beckmann

. Questo processo chimico prende il nome dal fisico tedesco Ernst Otto Beckmann.

Il meccanismo della reazione delle ammidi

Il meccanismo di questa reazione coinvolge la migrazione di un gruppo alchilico, seguita dall’espulsione di un gruppo idrossilico. Successivamente si forma un derivato dell’ammide in forma enolica, che subisce idrolisi per produrre l’ammide finale attraverso il trattamento con acqua.

Questo processo ha importanti implicazioni nella chimica organica e nella sintesi di composti chimici complessi.

Se desideri approfondire l’argomento sulle ammidi e la trasposizione di Beckmann, continua la lettura su [chimica.today.](https://chimica.today/chimica-organica/ammidi-2/)

Potrebbe interessarti anche il concetto di [gruppo alchilico](https://chimica.today/chimica-organica/gruppo-alchilico/) nell’ambito della chimica organica.

![Immagine: Meccanismo della trasposizione di Beckmann](http://chimicamo.org//wp-content/uploads/2012/12/500px-Beckmann-rearrangement_mechanism1.svg_.png)

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