Parabeni nei cosmetici: sintesi, caratteristiche e implicazioni
In ambito industriale, i parabeni rappresentano una categoria di composti molto diffusi come conservanti, impiegati in una vasta gamma di prodotti di largo consumo come cosmetici, prodotti per l’igiene personale, alimenti e farmaci. La loro efficacia nel prevenire la crescita di microrganismi responsabili del deterioramento dei prodotti è ampiamente riconosciuta.
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Recentemente, si è verificata una crescente tendenza verso l’utilizzo di cosmetici per l’igiene personale privi di parabeni, come bagnoschiuma, shampoo, deodoranti e tinture per capelli.
Processo di sintesi dei parabeni
I parabeni derivano dall’acido p-idrossibenzoico e includono sia esteri che sali dell’acido stesso. Vengono ottenuti tramite reazione dell’acido p-idrossibenzoico con un alcol appropriato mediante il processo di esterificazione.
Caratteristiche distintive dei parabeni
L’acido p-idrossibenzoico si presenta come un solido cristallino bianco scarsamente solubile in acqua e cloroformio, ma solubile in solventi organici polari come alcol e acetone. Questa sostanza è presente in modo naturale in alcune varietà di frutta e verdura. A seconda del gruppo alchilico incorporato nella molecola, i parabeni manifestano variazioni nelle proprietà di solubilità e nell’attività antimicrobica.
Potenziali rischi associati ai parabeni
Esistono dibattiti in merito ai potenziali rischi derivanti dall’uso dei parabeni. L’Unione Europea li ha identificati come potenziali interferenti endocrini, in quanto potrebbero interagire con il sistema endocrino. Studi condotti su animali hanno dimostrato una lieve attività estrogenica, correlata principalmente al numero di atomi di carbonio presenti nel gruppo alchilico.
Sebbene siano stati esclusi da numerosi prodotti per bambini come misura precauzionale, negli Stati Uniti i parabeni sono consentiti senza limitazioni di concentrazione nei cosmetici. In Europa, diversi parabeni sono stati rimossi dalla lista dei conservanti autorizzati per i cosmetici.
La polemica riguardante la sicurezza dei parabeni e le restrizioni normative che ne hanno limitato l’uso risalgono al 2011. Tuttavia, la ragione alla base delle recenti esclusioni dei parabeni dai prodotti è ancora discutibile, poiché non sembrano emergere nuove prove scientifiche a sostegno di tali restrizioni.
Pur condividendo l’importanza di escludere sostanze potenzialmente dannose dai prodotti commerciali, la prontezza con cui sono stati esclusi i parabeni, inclusi quelli a bassa bio-disponibilità, solleva interrogativi sulla presenza di nuovi dati scientifici a supporto di tali decisioni di rimozione.