Sintesi e Utilizzi dei Poliesteri
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Sintesi dei Poliesteri
I poliesteri rappresentano una classe di polimeri di condensazione che contengono il gruppo funzionale degli esteri lungo la catena carboniosa. Essi si ottengono tramite la reazione di acidi bicarbossilici e dioli. A seconda dei monomeri di partenza utilizzati e dell’orientamento delle catene polimeriche, si ottengono vari tipi di poliesteri, che possono essere sia termoplastici che termoindurenti. Uno dei poliesteri più noti è il polietilentereftalato (PET), che viene prodotto a partire dall’acido tereftalico e dal glicole etilenico.
La sintesi avviene in due stadi: nella pre-polimerizzazione si forma un estere dopo la reazione di una molecola di acido bicarbossilico e due molecole di glicole. Successivamente, la polimerizzazione avviene a circa 260°C e bassa pressione, con l’ausilio di un catalizzatore come l’ossido di antimonio (III).
Usi dei Poliesteri
Il PET è un polimero termoplastico ampiamente utilizzato nelle fibre sintetiche, noto soprattutto per i contenitori per bevande. Gli usi dei poliesteri dipendono dalla loro struttura: la presenza di anelli benzenici conferisce maggiore rigidità e innalza la temperatura di fusione.
Il Dacron è una fibra di poliestere importante impiegata per confezionare indumenti, vele e corde, caratterizzata da diversi livelli di tenacità. I tessuti in poliestere hanno origini negli anni ’30, grazie alla scoperta di Wallace Carothers di DuPont.
I poliesteri in film sono trasparenti, flessibili, resistenti alla trazione e agli urti, e offrono un alto grado di isolamento elettrico. Trovano impiego come supporti per laminazioni, nell’isolamento elettrico per motori, generatori e trasformatori, grazie alla loro impermeabilità ad oli e grassi.
Complessivamente, i poliesteri combinano ottime proprietà meccaniche, elettriche e termiche con resistenza chimica e stabilità, basso assorbimento di umidità e buone proprietà di scorrimento.