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Polimeri con memoria di forma

I (SMP) si stanno affermando come innovativi nel campo delle grazie alla loro capacità di modificare dimensioni, forma e rigidità in risposta a diversi stimoli esterni. Questi stimoli comprendono calore, campo elettrico, campo magnetico, acqua e luce, così come fattori fisiologici come pH e temperatura corporea.

Le dei polimeri a memoria di forma spaziano da tessuti intelligenti e tubi termoretraibili per l’elettronica a vele solari auto-dispiegabili per veicoli spaziali. Inoltre, trovano uso in dispositivi medici intelligenti e impianti per chirurgia mininvasiva. Questi polimeri possono memorizzare la loro forma originale e recuperarla in assenza di stimoli esterni.

Proprietà dei polimeri a memoria di forma

Il comportamento viscoelastico dei polimeri a memoria di forma deriva dalla loro architettura molecolare. I materiali metallici sono stati tra i primi a mostrare simili caratteristiche, con scoperte risalenti agli anni ’30 e ’50. Solo negli anni ’60 si è sviluppato il polietilene reticolato termorestringente, ampliando l’applicazione di questi materiali all’aperto e per giunzioni di cavi. L’effetto memoria di forma non è intrinsecamente legato alla del polimero, ma dipende dalla sua morfologia e dalla lavorazione.

I SMP possono essere distinti in base al tipo di stimolo che attiva l’effetto memoria. I polimeri sono classificati come termo-responsivi, chemio-responsivi e foto-responsivi, ciascuno con applicazioni specifiche. Gli SMP biodegradabili, come l’acido polilattico, sono particolarmente utili nel campo medico grazie alla loro biocompatibilità.

Meccanismi di attivazione dei polimeri a memoria di forma

I meccanismi di attivazione degli SMP sono legati all’architettura molecolare e alla composizione chimica. I cambiamenti di forma possono essere indotti da stimoli esterni come calore e luce, attraverso un sistema di netpoint e domini di commutazione. Questa architettura molecolare consente un recupero rapido della forma iniziale dopo la deformazione.

In particolare, i polimeri a memoria di forma indotti termicamente possono essere programmati attraverso applicazioni di calore. La temperatura di transizione del materiale è cruciale per il suo funzionamento, permettendo la memorizzazione e il recupero delle forme attraverso specifiche transizioni termiche. Questi polimeri presentano una varietà di applicazioni innovative, incluse le tecniche di ingegneria tissutale e i supporti per la rigenerazione dei tessuti.

Applicazioni biomediche

Gli scaffold creati con polimeri a memoria di forma sono promettenti nel campo dell’ingegneria tissutale, poiché offrono un comportamento dinamico che imita i microambienti biologici. La loro biocompatibilità e biodegradabilità sono essenziali per garantire il successo dell’impianto senza necessità di rimozione successiva. Le tecniche di sterilizzazione, come l’ossido di etilene e l’irradiazione gamma, vengono utilizzate per garantire la sicurezza dei materiali impiantabili, pur mantenendo le loro caratteristiche strutturali intatte.

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