La classificazione delle reazioni organiche
Le reazioni organiche vengono suddivise in categorie che riflettono le variazioni dei legami che avvengono durante la reazione stessa. Durante una reazione chimica, due molecole si scontrano causando la rottura e la formazione dei legami, creando nuove molecole. È di fondamentale importanza comprendere il modo in cui avviene la rottura e la formazione dei legami per comprendere il meccanismo della reazione e i suoi prodotti.
Le reazioni possono avvenire in stadi distinti o sovrapposti; in alcuni casi, un nuovo legame inizia a formarsi mentre un vecchio legame non è ancora completamente rotto. Questo processo è definito sincrono o concertato. Nei casi in cui una trasformazione avvenga in stadi successivi durante la reazione, si formano intermedi di reazione la cui stabilità influisce sul risultato finale della reazione stessa.
Il termine “meccanismo di reazione” si riferisce al dettaglio del corso di una reazione complessiva, includendo la sequenza dei suoi stadi, il flusso di elettroni e il tempo di rottura e formazione dei legami. Le reazioni possono procedere in più stadi, con la formazione e la distruzione di intermedi che influenzano la creazione dei prodotti finali.
La maggior parte delle reazioni organiche comporta una trasformazione di un gruppo funzionale in un altro, mentre il resto della molecola rimane invariato. La sostanza di partenza, chiamata reagente o substrato, è l’oggetto principale della reazione, su cui agisce un reattivo. Quest’ultimo può essere una sostanza inorganica o una sostanza organica molto semplice usata per ottenere la trasformazione del substrato.
Le reazioni organiche vengono suddivise in grandi categorie che riflettono un aspetto fondamentale della reazione: sostituzione, addizione ed eliminazione. Nella sostituzione, un atomo o un gruppo attaccato a un atomo di carbonio viene allontanato e sostituito da un altro, mantenendo il grado di insaturazione invariato. Nella reazione di addizione, si verifica un aumento del numero di gruppi attaccati al carbonio, aumentando il grado di saturazione della molecola risultante. In una reazione di eliminazione, avviene una diminuzione del numero dei gruppi attaccati al carbonio e il grado di insaturazione aumenta.
Queste classificazioni sono fondamentali per comprendere le reazioni organiche e per studiare il comportamento dei composti organici in risposta a specifici reagenti.