Sintesi e utilizzi delle resine melamminiche
Le resine melamminiche sono polimeri termoindurenti ottenuti attraverso la policondensazione della melammina con la formaldeide.
La melammina, un composto eterociclico basico, viene prodotta a partire dall’urea. Il processo di sintesi prevede che l’urea passi attraverso un letto di gel di silice, agendo come catalizzatore, a una temperatura di circa 400°C secondo la seguente reazione:
6 CO(NH2)2 → C3N6H6 + 6 NH3 + 3 CO2
La formaldeide, d’altra parte, è ottenuta dall’ossidazione catalitica del metanolo in presenza di argento metallico come catalizzatore.
La resina melammina-formaldeide (MF) viene sintetizzata dalla reazione tra melammina e formaldeide in un rapporto 1:3, in condizioni basiche e in presenza di tetraidrofurano. Il processo di policondensazione porta alla formazione del polimero.
Il prodotto della policondensazione viene successivamente essiccato, macinato e aggiunto degli additivi. La polvere risultante viene quindi stampata a 130-170 °C, durante la quale si verifica la reticolazione che rende il polimero infusibile.
Le resine melamminiche sono utilizzate in una varietà di settori, tra cui la produzione di laminati plastici conosciuti come “formica”, oggetti per la casa, colle e vernici. Inoltre, la schiuma di melammina, un copolimero composto da melammina, formaldeide e bisolfito di sodio, è utilizzata come materiale isolante e fonoassorbente.