Riconoscimento delle Ammine e i Loro Saggi Specifici
Il riconoscimento delle ammine rappresenta un aspetto fondamentale nell’analisi qualitativa organica. Le ammine derivano formalmente dall’ammoniaca, con la sostituzione di uno, due o tutti e tre gli atomi di idrogeno con gruppi alchilici o arilici, che possono essere identici o diversi.
Indice Articolo
- Struttura e proprietà delle Ammine
- Reattività delle Ammine
- Saggi di Riconoscimento
- # Saggio con il Solfuro di Carbonio
- Ammine Primarie
- Ammine Secondarie
- Ammine Terziarie
- # Sintesi dell’Isocianuro di Hoffmann
- Isocianuro: odore caratteristico e riconoscimento delle ammine tramite test chimici
Reazione di Liebermann
Test con l’acido nitroso
- Ammine primarie alifatiche:
- Ammine primarie aromatiche:
- Ammine secondarie:
- Ammine terziarie:
Saggio di Hinsberg
- Ammine primarie:
- Ammine secondarie:
- Ammine terziarie:
Struttura e proprietà delle Ammine
Le ammine si classificano in primarie (RNH2), secondarie (R2NH) e terziarie (R3N), dove l’azoto presenta un doppietto elettronico, rendendole delle basi di Lewis. Queste sostanze possono interagire con acidi per formare sali o con complessi in presenza di cationi metallici.
Reattività delle Ammine
Le ammine agiscono anche da nucleofili e possono subire ossidazione da parte di agenti ossidanti come il permanganato di potassio, l’acido nitroso e il perossido di idrogeno.
Saggi di Riconoscimento
# Saggio con il Solfuro di Carbonio
Uno dei metodi per riconoscere le ammine consiste nel saggio con il solfuro di carbonio:
–
Ammine Primarie
: reagiscono con solfuro di carbonio e cloruro di mercurio (II) per formare un alchil isotiocianato.–
Ammine Secondarie
: producono acido ditiocarbammico in presenza di solfuro di carbonio.–
Ammine Terziarie
: non reagiscono con il solfuro di carbonio.Questo saggio permette di distinguere tra ammine primarie, secondarie e terziarie.
# Sintesi dell’Isocianuro di Hoffmann
Un altro metodo per identificare le ammine primarie è la sintesi dell’isocianuro di Hoffmann, noto anche come reazione della carbilammina:
– Le ammine primarie reagiscono con cloroformio e idrossido di potassio alcolico per produrre isocianuri.
Questi saggi specifici consentono di identificare e distinguere le varie classi di ammine in laboratorio.
Isocianuro: odore caratteristico e riconoscimento delle ammine tramite test chimici
L’isocianuro è una sostanza caratterizzata da un odore disgustoso che può essere rilevato anche a basse concentrazioni. Tuttavia, le ammine presentano proprietà chimiche che possono essere identificate attraverso test specifici.
Reazione di Liebermann
La reazione di Liebermann è un metodo utile per identificare le ammine secondarie alifatiche e aromatiche. Queste ammine reagiscono con acido nitroso producendo nitrosammina, che in presenza di fenolo e acido solforico concentrato assume una colorazione verde, trasformandosi poi in un colore viola con l’aggiunta di acqua e idrossido di sodio.
Test con l’acido nitroso
Un altro metodo per identificare le ammine è l’utilizzo dell’acido nitroso, che consente di distinguere tra ammine primarie, secondarie e terziarie, nonché tra ammine alifatiche e aromatiche.
–
Ammine primarie alifatiche:
reagiscono con l’acido nitroso formando sali di diazonio, che decompongono rapidamente generando carbocationi e azoto.–
Ammine primarie aromatiche:
i sali di diazonio sono stabili a basse temperature e, se trattati con un nucleofilo come il fenolo, formano coloranti azoici.–
Ammine secondarie:
producono N-nitrosammine che precipitano in presenza di acido nitroso.–
Ammine terziarie:
formano sali solubili di ammonio o subiscono nitrosazione con formazione di composti colorati.Saggio di Hinsberg
Il saggio di Hinsberg è un test utilizzato per riconoscere il gruppo funzionale amminico e distinguere tra ammine primarie, secondarie e terziarie. Attraverso la reazione con cloruro di benzensolfonile, è possibile osservare diverse reazioni:
–
Ammine primarie:
formano precipitati che possono essere solubilizzati con l’aggiunta di una base e successivamente ricristallizzati con acidificazione.–
Ammine secondarie:
producono precipitati insolubili.–
Ammine terziarie:
mostrano reazioni variabili e instabili; se solubili in acqua, rimarranno tali, altrimenti formeranno uno strato che si scioglie in acido cloridrico.In conclusione, i metodi chimici come la reazione di Liebermann e il saggio di Hinsberg sono essenziali per identificare e distinguere le diverse ammine in base alle loro caratteristiche chimiche e reattività.