La riduzione di Clemmensen è un processo organico che comporta la trasformazione di un gruppo carbonilico presente in aldeidi o chetoni in un gruppo metilenico. Questo tipo di reazione avviene grazie alla presenza di un amalgama zinco-mercurio e acido cloridrico concentrato. È importante notare che il substrato deve essere stabile in un ambiente fortemente acido.
Il chimico danese Erick Clemmensen ha sviluppato questa reazione, che trova particolare utilizzo nella riduzione degli arilchetoni formati in seguito a un processo di acilazione di Friedel-Crafts.
Specificità della reazione
La riduzione di Clemmensen è altamente specifica per il gruppo carbonilico. Ad esempio, in un chetoacido avviene solo la riduzione del gruppo chetonico, mentre il gruppo carbossilico rimane inalterato. Meccanismo della riduzione di Clemmensen
Il meccanismo preciso della riduzione di Clemmensen non è ancora pienamente compreso, ma si ritiene che possa avvenire attraverso un intermedio carbanionico. Inizialmente, l’ossigeno del gruppo carbonilico viene protonato, il che porta alla rottura del doppio legame carbonio-ossigeno con la formazione di un carbocatione. Questo carbocatione riceve due elettroni dallo zinco, generando un carbanione. Successivamente, in un ambiente acido, avviene la protonazione sia del carbocatione che del gruppo -OH, provocando l’eliminazione dell’acqua e la formazione di un nuovo carbocatione. Questo nuovo carbocatione cede due elettroni, dando luogo a un altro carbanione che, questa volta, non contiene il gruppo -OH rispetto al precedente. Infine, la protonazione di questo carbanione, causata dall’ambiente acido, porta alla formazione dell’alcano desiderato.