back to top

Sintesi industriale dell’1,3-butadiene

La produzione industriale dell’1,3-butadiene e le sue principali vie sintetiche

L’1,3-butadiene riveste un ruolo fondamentale nell’industria della . La produzione di questo composto è stata stimolata dalla necessità di garantire un approvvigionamento costante di gomma sintetica durante la Seconda Guerra Mondiale, quando l’accesso alla gomma naturale proveniente dalle colonie britanniche venne compromesso.

Le principali vie sintetiche per la produzione industriale dell’1,3-butadiene comprendono la deidrogenazione del butano, la deidrogenazione dei buteni e l’estrazione dal processo di cracking della frazione C4.

Deidrogenazione del butano

Il processo di deidrogenazione del butano avviene adiabaticamente in un unico stadio, a temperature comprese tra 600-650 °C e pressione ridotta, utilizzando un catalizzatore a base di cromo su allumina:

CH3CH2CH2CH3 → CH2=CHCH=CH2 + 2 H2

Il letto catalitico si ricopre di carbone durante la reazione, pertanto gli impianti sono progettati con una serie di reattori in alternanza tra fase di reazione e rigenerazione. Quest’ultima avviene mediante combustione del deposito di carbone e successivo allontanamento del gas di combustione. In impianti a processo continuo, sono necessari almeno tre reattori, con un ciclo di circa venti minuti. I gas di reazione vengono compressi e inviati alla sezione di recupero. Il butadiene viene separato mediante distillazione estrattiva, con una resa del 55%.

Deidrogenazione dei buteni

Nel processo di deidrogenazione dei buteni, vapore e buteni, preriscaldati separatamente, vengono mescolati e inviati a un reattore a letto fisso contenente un catalizzatore a 620-675 °C. L’impiego di vapore permette di diminuire la pressione parziale dei reagenti, favorendo l’equilibrio e deprimendo la polimerizzazione del butadiene. I gas di reazione vengono raffreddati e successivamente inviati a un’unità di frazionamento per la separazione del butadiene mediante tecnica estrattiva.

Estrazione da frazione C4 di cracking

L’estrazione del butadiene dalla frazione C4 di cracking può avvenire attraverso diverse tecniche, come l’assorbimento selettivo in cui la frazione C4 è inviata controcorrente a una soluzione cuproammoniacale, oppure mediante distillazione estrattiva, utilizzando sostanze quali , N-metilpirrolidone, dimetilacetammide e dimetilformammide. Il butadiene ottenuto contiene impurezze come acetileni e , pertanto è sottoposto a un processo di catalitica. La frazione C4 residua è chiamata spenta o esausta.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento