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Timolo: proprietà, sintesi, reazioni

Il timolo è un fenolico monoterpene di origine naturale derivante dal 4-isopropiltoluene, o p-cimene. Ha formula C10H14O e il suo nome I.U.P.A.C. è 5-metil-2- (propan-2-il) -fenolo. Ha come isomero il carvacrolo ed è presente in natura nelle piante appartenenti al genere Thymus, da cui deriva il suo nome.

Per secoli è stato utilizzato nella medicina tradizionale e ha dimostrato di possedere varie proprietà farmacologiche, come attività antiossidante, antinfiammatoria, analgesica, antispasmodica, antibatterica, antimicotica e antisettica.

Il timolo conferisce all’origano il suo tipico aroma ed è presente negli oli essenziali di timo e origano. Scoperto nel 1719 da Neumann, il timolo ha anche dimostrato attività contro parassiti come Ancylostoma duodenale, Ancylostoma braziliense e Necator americanus.

Proprietà

Il timolo è sostanza cristallina bianca con un forte e un odore aromatico gradevole. È altamente solubile in alcoli, soluzioni alcaline e altri solventi organici ma scarsamente solubile in acqua. Rappresenta un acido debole con un valore di costante di dissociazione Kα pari a 2.5 ·10-11.

Sintesi

Il timolo può essere estratto da piante come timo, eucalipto e menta o ottenuto attraverso diverse vie sintetiche. Una vie per la sua sintesi è la reazione m-cresolo e propene in fase gassosa. Può essere prodotto anche dalla reazione tra m-cresolo e isopropanolo a temperature elevate e pressione.

Reazioni

Il timolo reagisce con NaOH per formare la sua base coniugata. Una delle sue tipiche reazioni è l’idrogenazione catalitica che può portare alla formazione del mentolo.

Sintesi e Applicazioni del Mentolo e Timolftaleina

Il mentolo è un composto aromatico dalle numerose applicazioni nell’industria chimica. Una delle sue sintesi industriali coinvolge l’idrogenazione del timolo, seguita dalla distillazione della miscela di mentolo e dalla cristallizzazione di d,l-mentolo.

La timolftaleina, invece, è un indicatore acido-base che viene ottenuto facendo reagire l’acido solforico con l’anidride ftalica. Questo composto viene utilizzato come indicatore e ha un intervallo di viraggio da pH 9.3 a 10.5.

Usi della Timolftaleina

La timolftaleina viene impiegata come stabilizzante nelle preparazioni farmaceutiche, nei dentifrici e nei collutori insieme alla clorexidina. Trova anche impiego come disinfettante medico, disinfettante per uso generale e pesticida a rapida degradazione e non persistente.

Questi due composti sono fondamentali in diverse applicazioni industriali e hanno un ruolo chiave nel settore chimico.

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