Gli oli minerali, noti anche come MOH (Mineral Oil Hydrocarbons), sono composti principalmente da miscele di idrocarburi, caratterizzate da una lunghezza di catena che varia da 15 a 50 atomi di carbonio. Queste miscele comprendono alcani lineari, alcani ramificati, cicloalcani, specie alicicliche e olefiniche, oltre a componenti aromatici e policiclici, che presentano diverse proprietà fisiche e chimiche.
Derivati come sottoprodotto della distillazione del petrolio greggio, gli oli minerali vengono prodotti attraverso vari stadi di raffinazione, tra cui estrazione, cristallizzazione e trattamento acido. Questi oli trovano il loro principale impiego come lubrificanti in macchinari e motori, grazie al loro basso costo e alle buone prestazioni a freddo. Tuttavia, la loro applicabilità risulta limitata in contesti ad alta temperatura, a causa di un punto di infiammabilità inferiore rispetto agli oli vegetali.
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Distillazione degli oli minerali
Il processo di ottenimento degli oli minerali inizia con la dissalazione del petrolio greggio, successivamente inviato in una fornace per riscaldamento e vaporizzazione. Questo materiale viene quindi trasferito a una colonna di distillazione, dove avviene la separazione in base alla temperatura di ebollizione delle miscele presenti. Innovazioni nel campo della distillazione risalgono a sistemi sviluppati all’inizio del XIX secolo, quando furono poste le basi delle tecniche moderne. La distillazione è essenziale per separare i vari componenti del petrolio, consentendo l’estrazione degli oli minerali, che si ottengono principalmente dalle frazioni contenenti da 15 a 50 atomi di carbonio.
Processi di raffinazione
Il processo di raffinazione degli oli minerali si articola in diverse fasi, partendo dalla distillazione atmosferica per separare carburanti diversi. Segue la distillazione sotto vuoto, fondamentale per ottenere frazioni più pesanti e stabilizzare le caratteristiche di viscosità. Ulteriori passaggi riguardano la rimozione di impurità chimiche indesiderate e la miscelazione finale degli oli, per ottenere una variabilità nelle proprietà necessarie a soddisfare le specifiche richieste industriali.
Classificazione e applicazioni
Gli oli minerali possono essere distinti in base alle loro applicazioni ed al grado di viscosità. Tra i principali utilizzi figurano oli per auto, impiegati nei motori a benzina e diesel, oli industriali in vari settori produttivi e oli per trasformatori, grazie alla loro stabilità a alte temperature e proprietà di isolamento elettrico. Inoltre, gli oli minerali trovano applicazione anche in ambito cosmetico, offrendo effetti emollienti e idratanti, e in campo farmaceutico, dove sono usati come ingredienti attivi in prodotti specifici e lassativi.
La versatilità degli oli minerali, insieme alle loro performanti caratteristiche, continua a garantire il loro impiego in differenti settori industriali e commerciali, mantenendo un ruolo fondamentale nelle applicazioni moderne.