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Xilene: proprietà, sintesi, reazioni

Xilene: Struttura e Proprietà

Il xilene è un composto organico derivato dal benzene, ottenuto sostituendo due atomi di idrogeno con gruppi -CH3. Auguste Cahours, chimico francese, lo isolò nel 1850 dal catrame di legna, da cui deriva il suo nome dal greco ξύλο, che significa legno.

A seconda della posizione reciproca dei due sostituenti, si possono avere tre isomeri: o-xilene o 1,2-dimetilbenzene, m-xilene o 1,3-dimetilbenzene e p-xilene o 1,4-dimetilbenzene.

Struttura e Sintesi

Il xilene è incolore, con un odore dolciastro ed è facilmente infiammabile. È un liquido immiscibile in acqua e galleggia essendo meno denso. Solitamente è utilizzato in miscela contenente circa il 40-65% di m-xilene e circa il 20% degli altri due isomeri.

Il rapporto tra gli isomeri può essere modificato a favore dell’isomero para, più ricercato per le sue applicazioni, attraverso reazioni di transalchilazione catalizzate da zeoliti.

Una delle sintesi del p-xilene coinvolge la formazione di un trimero a partire dall’etene per ottenere l’1-esene. Successivamente, avviene una deidrogenazione per formare il 3,6-dimetilcicloesene, che catalizzata da platino porta alla formazione del p-xilene.

Reazioni e Applicazioni

Il p-xilene può subire un processo di ossidazione catalitica in presenza di bromuro di cobalto, risultando in una varietà di composti utili in diversi settori industriali. Questo composto è importante nella produzione di resine, solventi, plastificanti e altri prodotti chimici utilizzati in vari settori.

In conclusione, il xilene è un composto versatile con numerose applicazioni industriali grazie alle sue proprietà chimiche e alla sua capacità di reagire in diverse condizioni catalitiche per produrre sostanze di interesse commerciale.

Il processo di produzione del PET e dell’anidride ftalica

Il

magnesio

assume un ruolo cruciale come catalizzatore nel processo di produzione dell’

acido tereftalico

, uno dei componenti fondamentali per la creazione del

PET

insieme al

glicole etilenico

. Questo processo avviene in un ambiente acido, a temperature che si aggirano intorno ai 200°C.

Ossidazione dell’o-xilene e la produzione di anidride ftalica

L’

o-xilene

viene trasformato in

anidride ftalica

mediante un processo di ossidazione, in cui l’

ossido di vanadio (V)

svolge il ruolo di catalizzatore.

Utilizzo dell’anidride ftalica

L’anidride ftalica è ampiamente utilizzata come solvente nelle industrie della stampa, del cuoio e della pelle. Grazie alle sue proprietà lubrificanti, viene impiegata anche nella formulazione di oli per motori, liquidi per freni, vernici, diluenti, cere, antigelo, colle e adesivi.

Conclusioni

La sinergia tra il magnesio come catalizzatore nell’ottenimento dell’acido tereftalico e l’ossido di vanadio (V) per la produzione di anidride ftalica gioca un ruolo chiave nella catena di produzione del PET e di altri composti chimici di largo impiego industriale.

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