Beuta

La beuta di Erlenmeyer, chiamata anche beuta da titolazione in onore del chimico tedesco Emil Erlenmeyer che l’ha ideata nel 1861, è un componente essenziale della vetreria di laboratorio. Questa strumento è caratterizzato da un fondo piatto, un corpo conico e un collo cilindrico.

Caratteristiche della beuta

La beuta è solitamente trasparente, sebbene esistano varianti color ambra utilizzate per sostanze sensibili alla luce. Presenta una scala graduata indicativa dei volumi, ma per misurazioni precise è necessario ricorrere a pipette graduate o tarate, e per misure ancora più accurate, alla buretta.

Fra le peculiarità di questo strumento, va menzionata la sua resistenza al calore e agli agenti chimici, grazie al vetro borosilicato utilizzato, come il vetro Pyrex, che lo rende meno soggetto a rotture in presenza di bruschi cambiamenti di temperatura.

Tipi di beuta

Le beute sono disponibili in varie misure, tra le più comuni troviamo quelle da 25 mL, 50 mL, 100 mL, 125 mL, 150 mL, 250 mL, 300 mL, 500 mL, e 1000 mL. Esistono anche beute più grandi, fino a 6000 mL. Oltre ai tipi standard, esistono beute con collo smerigliato, utilizzate per conservare soluzioni chiuse ermeticamente.

Inoltre, vi sono le beute da vuoto, conosciute anche come beute Büchner o beute filtranti, progettate con uno spessore maggiore per resistere alla differenza di pressione. Queste beute sono dotate di un tubo di vetro collegato a una pompa da vuoto, un anello di gomma chiamato anello Büchner e un imbuto Büchner con carta da filtro.

L’utilizzo delle beute da vuoto è ampiamente diffuso nei laboratori poiché permette di accelerare i processi di filtraggio.

La Tecnica della Filtrazione

La filtrazione per aspirazione è una tecnica utilizzata in laboratorio in cui il liquido passa attraverso la carta da filtro grazie a un gradiente di pressione piuttosto che alla forza di gravità. Questo metodo offre il vantaggio di regolare la portata a seconda della potenza della pompa utilizzata per creare vuoto nella beuta.

Utilizzo delle Beute Coniche

La beuta conica è un elemento essenziale in laboratorio e viene ampiamente impiegata per la manipolazione di soluzioni, spesso con l’aiuto di un agitatore magnetico per mantenere la miscela in movimento. La sua forma con un corpo largo e un collo stretto riduce il rischio di fuoriuscite durante la miscelazione, rendendola particolarmente utile in situazioni che coinvolgono acidi forti, basi forti e anche titolazioni.

Diverse Applicazioni delle Beute Coniche

Le beute coniche trovano impiego in svariati processi in laboratorio, inclusi la miscelazione, il riscaldamento e la conservazione a breve termine. Sono utilizzate in cristallizzazioni e nel processo di ebollizione delle soluzioni, in quanto il collo stretto contribuisce a condensare il solvente, riducendo le perdite per evaporazione durante il riscaldamento.

Conclusioni

Le beute coniche sono strumenti versatili e indispensabili in laboratorio per una varietà di operazioni e processi chimici. Grazie alla loro forma e funzionalità, offrono una soluzione pratica e efficiente per svolgere compiti che vanno dalla miscelazione alla separazione di sostanze.

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